“Ancora una volta Giarrusso offre una ricostruzione dei fatti non aderente alla realtà. Vorrei ricordare che proprio lui ha provato fino all’ultimo di ostacolare il Movimento Sud Chiama Nord, arrivando a tentare di presentare alla Commissione elettorale un simbolo che ha dovuto ritirare stante l’evidente illegittimità del suo comportamento“. Lo dichiara il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca replicando alle affermazioni di Dino Giarrusso.
“Giarrusso – continua De Luca – a seguito del voto unanime del Consiglio Federale è stato sollevato dalla carica di Segretario Federale del movimento stesso a causa della sua condotta in aperta e piena contrapposizione con le scelte del Movimento. posizione di polemica oltranzista. I nostri valori sono radicalmente diversi da quelli che Giarrusso ha dimostrato di coltivare. Di Giarrusso mi è rimasto solo il ricordo di uomo senza idee, senza sostegno e desideroso del posto blindato. Abbiamo rotto perché non ha rispettato le scadenze che ci eravamo dati per la formazione delle liste per le elezioni regionali.
Infatti nei primi giorni di agosto Giarrusso si è presentato alla riunione definitiva con gli altri dirigenti del movimento senza i nomi dei candidati che doveva inserire nelle nostre liste che per parte sua erano il 30% del numero complessivo.
Non solo dunque non è stato in grado di garantire i candidati che si era impegnato a portare ma pretendeva di essere candidato alla camera o al senato nel collegio uninominale di Messina per avere più probabilità di essere eletto.
Al cospetto della nullità inconsistenza politica ed elettorale di Giarrusso, il Movimento ha deciso comunque di coinvolgerlo e gli era stata offerta la possibilità di proseguire con noi candidandosi nel suo collegio naturale, cioè la città di Catania.
Ma anche su tale opzione abbiamo registrato un dissenso da parte di Giarrusso che puntava ad ottenere un collegio che, a suo parere, gli potesse garantire una comoda elezione.
Di fronte a questo ennesimo comportamento improntato ad una visione personalistica ed egoistica della politica – conclude De Luca- abbiamo scelto di non subire il suo ricatto politico e presentare le nostre liste a livello nazionale e regionale e per questo ci siamo trovati anche di fronte al maldestro tentativo dello stesso Giarrusso della presentazione del simbolo artefatto con il quale evidentemente il Giarrusso ha tentato di fare escludere il Movimento Sud Chiama Nord dalla competizione elettorale. Ma il tentativo era così maldestro e smaccatamente surrettizio che la stessa Commissione ha imposto a Giarrusso di ritirare il falso simbolo, escludendolo dalle liste ammissibili.“