“Oggi (ieri ndr.), alle ore 18:00, il Consiglio Comunale di Messina si riunirà, in seduta ordinaria, per la trattazione del nuovo regolamento che disciplinerà i lavori d’aula del Civico Consesso.
Sicuramente un momento importante quello del regolamento data la sua centralità normativa – istituzionale” così scrive Alessandro Cacciotto presidente della Terza Municipalità del Comune di Messina.
“Cosa però c’è di “particolare” che vorrei sottolineare?” continua Cacciotto nella sua nota stampa. ” L’ art. 9 comma 6 del Regolamento sul Decentramento Funzionale dispone espressamente: ‘Ciascun Consiglio di Municipalità per i lavori d’aula applica il Regolamento del Consiglio Comunale’.
Il primo elemento che viene dunque in rilievo e’ che il regolamento del Consiglio Comunale, quello che verrà trattato stasera a Palazzo Zanca, si applica anche al Consiglio di Municipalità (aggiungerei per quanto compatibile).
Fatta questa doverosa premessa, è del tutto singolare che la Municipalità, per competenza mi limito alla Terza, non conosca affatto un regolamento che, attraverso una votazione favorevole del Consiglio Comunale, avrebbe effetti diretti sui lavori d’aula della stessa Municipalità.
Dico questo perché più volte e da più parti viene “sbandierato” il Decentramento Amministrativo, che di fatto, ad oggi, trova quasi una totale disapplicazione.
Ma c’è di più: non si tratta solo di un “garbo istituzionale” quello che sarebbe stato la trasmissione della proposta di deliberazione con regolamento alla Municipalità; l’art. 16 del Regolamento sul Decentramento Funzionale, che titola funzioni consultive, attribuisce alla Municipalità il potere di esprimere pareri obbligatori e non vincolanti su tutta una serie di materie tra cui la materia dei regolamenti.
Siamo dunque di fronte non solo ad un “garbo istituzionale” che nel caso di specie ad oggi sta mancando, ma siamo di fronte anche ad un regolamento sul decentramento funzionale (art. 16) ancora una volta disatteso.
In diverse occasioni ho partecipato, su invito dei Presidenti, alle Commissioni Consiliari Comunali dove si è ribadita la necessità della collaborazione e adesso che c’è un regolamento che disciplina i lavori d’aula di due organi istituzionali, Consiglio Comunale e Municipalità, quest’ultima viene totalmente esclusa dal prenderne preventivamente conoscenza e formulare eventuali osservazioni.
In particolare ritengo una “spiacevole pagina di rapporti istituzionali” quella che probabilmente si consumerà stasera proprio perché in danno a quel principio di collaborazione e sinergia decantato, oltre che di previsioni regolamentari disattese.
Il Consiglio Comunale, ed in particolare la maggioranza d’aula, faccia a questo punto le proprie valutazioni”.” conclude Cacciotto.
Condividi: