Virtuosismi e interpretazioni appassionate hanno scandito il concerto del violinista Alessandro Perpich e della pianista Gabriella Orlando, inserito nel ciclo “Concerti d’autunno” dell’associazione Orchestra da Camera di Messina, che venerdì sera ha incantato il pubblico della Sala Laudamo. Il programma è stato incentrato su musiche di krisler, uno dei più grandi violinisti e compositori a cavallo tra l’800 e il ‘900, arricchito da altri brani di Beethoven, Liszt e Valentini. Il duo affiatato ha rivelato grande padronanza tecnica ed espressiva, attento alla dinamica nei brani nei quali ha saputo ritrovare colori sempre diversi, come nella “Primavera”, l’iconica sonata di Beethoven, il cui dialogo fra gli strumenti è sempre stato chiaro e intenso nello scambio dei temi. Sempre all’altezza il violino nei pezzi di bravura del “Trillo del diavolo” di Tartini Kreisler, con arcate belle e decise, contrapposte a momenti di vibrate e armoniche sonorità, accompagnate da un pianoforte dall’equilibrio sonoro, mediato da momenti virtuosistici propri della scrittura. Perpich ha poi tenuta alta l’attenzione del pubblico, con delle spiegazioni sui brani eseguiti e rivolgendosi ai numerosi giovani presenti in sala, quasi tutti studenti del liceo Maurolico, li ha esortati a cercare sempre di liberare la loro creatività senza tabù.
Emozionante l’ultimo pezzo del concerto, Preludio e Allegro in stile di Pugniani con tocchi a volte vibrati e sottili altre decisi e forti, che ha strappato un lunghissimo applauso e la richiesta del bis.
Anche l’apertura del concerto affidata al giovane pianista Andrea Cannata del Conservatorio Corelli ha suscitato grandi emozioni con la ballata n.2 in Si minore di Franz Liszt.