I sindacati hanno chiesto stamane l’intervento della Polizia di Stato alATM per “far valere i diritti sindacali dell’assemblea dei lavoratori”. Una vera e propria mobilitazione con momenti anche particolarmente crudi, si è verificata nella mattinata di oggi all’ATM dopo che, nonostante l’assemblea dei lavoratori programmata per oggi, molti di loro si son visti richiamare d’urgenza al proprio posto di lavoro “pena sanzioni disciplinari”. In particolare sembra che questo richiamo al proprio posto di lavoro sia stato esercitato dalla direzione nei confronti dei lavoratori dell’officina di ATM. Sono così arrivati una Volante della Polizia di Stato con la Digos che ha ascoltato le rimostranze dei lavoratori ATM per poi ascoltare anche la direzione aziendale. Dopo non poco gli animi si sono calmati e i lavoratori hanno continuato a sostare all’esterno della struttura aziendale dove avevano atteso l’intervento della Polizia.
“E’ un’aria divenuta irrespirabile quella che aleggia su ATM” ha detto Mariano Massaro segretario generale nazionale di ORSA. “Il diritto all’assemblea è irrinunciabile per noi e stamattina si è raggiunto un livello impensabile. Noi sindacati tutti uniti stamattina siamo dovuti arrivare a questo: chiamare le forze dell’ordine per far valere i diritti dei lavoratori. Voglio ricordare che anche noi abbiamo contribuito a far rinascere questa azienda. E’ vero che gli autobus sono arrivati a Messina ma ciò non significa che questo consenta alla direzione di maltrattare i lavoratori, di decidere quando vanno in Legge 104, quando devono andare in ferie, non autorizza la direzione a mantenere questo clima di terrore fatto di richiami, procedimenti disciplinari e di sanzioni e di risarcimenti anche di 10 mila euro con tanto di messa in mora. I lavoratori ci hanno chiesto di mobilitarci e domani ci sarà un altro sciopero. Noi attendiamo risposte, soprattutto dal sindaco perché i lavoratori sono anche loro cittadini messinesi”,