“Nemo propheta in patria” . Ovvero nessuno è profeta nella sua patria, o ancora meglio, il valore di una persona non sempre è riconosciuto nel territorio natio. Ma possiamo ancora dirlo meglio: il maestro Franco Bertino è dovuto andare a Cefalù per ricevere quei riconoscimenti che Spadafora non gli riconosce. E’ un’amara constatazione ma corrisponde a quanto i fatti restituiscono.
Franco Bertino di Spadafora si è sempre distinto, infatti, per la creazione di presepi, e non solo, assimilabili a vere opere d’arte. Un “valore” passato sempre sotto traccia o considerato un dato di fatto del quale non parlarne a sufficienza nel suo paese. Così è Cefalù ad aver riconosciuto questo “valore” al maestro Franco Bertino che nella giornata del 7 dicembre scorso, durante l’inaugurazione della mostra presepiale “Presepi nel Borgo”, direttore artistico Massimo Natoli, ha visto tributato l’apprezzamento del sindaco Daniele Tumminello, dell’assessore alle politiche culturali Antonio Franco, del vice presidente del consiglio comunale di Cefalù, Alessandro Guercio e del Capo di Gabinetto dell’assessorato Regionale ai Beni Culturali diretto da Elvira Amata, Daniela Segreto. Il maestro Franco Bertino non è rimasto certo con le mani in mano e ha voluto omaggiare con delle proprie opere tutte le figure istituzionali civili, militare ed ecclesiastiche presenti alla manifestazione.
Ad accompagnare il maestro Bertino c’erano Lillo Pistone, consigliere comunale di “Rinasce Spadafora”, da sempre attento anche alle tematiche culturali del paese tirrenico, e da Jessica Bottaro.