
Numerosi percettori del reddito di cittadinanza sono scesi in piazza ieri a Palermo per difendere il sussidio sociale introdotto dal governo Conte II e che l’attuale esecutivo intende sensibilmente modificare. Un vero e proprio incubo per i percettori ma anche per il Movimento 5 Stelle. Una battaglia che vale l’esistenza stessa del Movimento? A Palermo i percettori del sussidio sono circa 60 mila e in Sicilia quasi 230 mila. Un dato che coincide con il numero di preferenze tributate al Movimento 5 Stelle alle ultime regionali che è stato pari a 254.974 voti, di cui 76 mila a Palermo (corrisponde anche questo). Se non ci fosse stato il reddito di cittadinanza il Movimento sarebbe stato il “primo partito” in Sicilia? Probabilmente no.
Ieri la protesta che ha visto i manifestanti partire da piazza Marina, per risalire corso Vittorio Emanuele e giungere in piazza Indipendenza, dove sono rimasti in presidio per tutta la mattinata, davanti alla sede della presidenza della Regione Siciliana. La protesta era stata annunciata il 23 novembre scorso durante una conferenza stampa durante la quale gli organizzatori hanno lamentato la mancanza di solidarietà nei confronti dei percettori del Reddito da parte dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.