Nel libro viene illustrato come le neuroscienze possono oggi concretamente aiutare le persone a superare le malattie della mente.
Le neuroscienze sono il mezzo o il fine? Sebbene possa sembrare una domanda banale, la risposta nasconde l’essenza stessa di cosa sono le neuroscienze traslazionali: una branca scientifica nata negli ultimi anni con lo scopo di creare nuovi ponti tra la scienza di base e l’industria e permettere la realizzazione di nuovi sistemi, procedure e servizi utili per la salute mentale.
Di questo si parlerà giovedì 1 dicembre alle 18 alla libreria Ubik (La Gilda dei Narratori, via Ettore Pellegrino 23), presentando l’opera ‘Neuroscienze traslazionali’ editore Carocci Editore, con l’autore Antonio Cerasa (neuroscienziato e divulgatore scientifico presso Irib Cnr). Si discuterà insieme al pubblico di come le neuroscienze possono oggi concretamente aiutare le persone a superare le malattie della mente. Il libro, dopo aver collocato storicamente questo ramo disciplinare inedito, fornisce un modello teorico di riferimento per le future generazioni di ricercatori che dovranno trasformarsi in un’auspicata forma ‘ibrida’ di neuroscienziato. Inoltre, vengono presentati i settori più innovativi in cui le neuroscienze potranno aiutare i clinici con risultati più consistenti per la medicina di precisione.
Insieme all’ingegnere Giovanni Pioggia (responsabile dell’unità IRIB-CNR di Messina), si discuterà degli incredibili avanzamenti che sono stati raggiunti negli ultimi anni per il trattamento dell’autismo e dei disturbi alimentari. Mentre Salvo Calabrò Neurologo all’ Irccs Bonino-Pulejo, illustrerà come trattare in maniera olistica i pazienti con danni cerebrali dal singolo deficit motorio fino alla presa in carico dei familiari. Modererà l’incontro il giornalista dell’Ansa Gianluca Rossellini.
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