“Perché ATM deve tagliare drasticamente le gambe a centinaia di padri di famiglia legittimamente inseriti in una graduatoria pubblica per autisti ancora vigente?”
Il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, interviene sull’annuncio dato dal Presidente di ATM Giuseppe Campagna di voler a breve assumere altri autisti con un nuovo bando per contratti di apprendistato professionalizzante con limite di età a 29 anni.
Naturalmente non discuto la volontà politica dell’azienda di voler assumere, – precisa Gioveni – anzi, tutt’altro! Ma dopo che ATM, anche su solleciti passati del vecchio Consiglio Comunale e della Commissione Trasporti che ho avuto l’onore di presiedere, si era fatta promotrice di un bando per gli over 30, in aggiunta a quello precedente varato con l’apprendistato, che ha determinato già più di 60 assunzioni e una long list vigente di aspiranti che avrà una durata di 3 anni, ritengo senza mezzi termini che non si possano calpestare i sogni di chi peraltro era stato ampiamente rassicurato sul futuro scorrimento della graduatoria nel corso del tempo.
E’ ovvio che non posso che compiacermi del fatto che l’azienda aumenterà mezzi e personale – prosegue il consigliere – ma di contro non posso altrettanto convincermi della sola giustificazione del risparmio addotta dal CdA sulla scelta dell’apprendistato, perché gli impegni presi da Campagna sia a livello istituzionale (con Consiglio e sindacati), sia con gli stessi aspiranti autisti in graduatoria vanno assolutamente rispettati.
Le graduatorie pubbliche redatte con tanto di prove selettive espletate – insiste l’esponente di FdI – se ci sono e ne ricorrano i presupposti vanno utilizzate, diversamente non si sarebbero dovute costituire sin dall’inizio!
Mi auguro, quindi, che vi possa essere un dietro front da parte di ATM sulle nuove modalità di assunzione degli autisti – conclude Gioveni – o quanto meno, per coprire i nuovi posti disponibili, che si opti attingendo anche in quota parte dall’attuale long list, quindi all’una e all’altra scelta, perché la fiducia dei cittadini verso le istituzioni, purtroppo oggi sempre più in calo, si acquisisce anche rispettando gli impegni assunti.