“Non permetteremo che ci siano ulteriori ritardi nella consegna dei nuovi padiglioni di chirurgia e del nuovo pronto soccorso del Policlinico di Palermo. Verificherò personalmente che sia così”. Così si espressa ieri l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo circa i lavori in corso al Policlinico di Palermo. Stessa cosa, se non peggio, però accade anche al Policlinico di Messina dove dovranno attendersi almeno altri 40 giorni per la consegna della nuova Terapia Intensiva in un ospedale dove i posti non covid sono tuttora limitatissimi.
“Non ci sono posti disponibili in terapia intensiva ordinaria” ribadisce Paolo Todaro segretario di Gilda Unams, “ciò vuol dire che se in sala operatoria c’è un’emergenza il paziente o rimane in sala piuttosto che essere trasferito in una terapia intensiva senza posti disponibili o, se trasportabile, viene trasferito in altro ospedale con elisoccorso o ambulanza”.
Ma ancor peggio è la situazione per i lavori di rifacimento del Pronto Soccorso: il Padiglione E, infatti, è un cantiere aperto mentre il Padiglione C ospita un’emergenza in difficoltà. Due anni di lavori ma ancora la luce non si vede in fondo al tunnel. Disagi per i pazienti ma anche per i sanitari rimbalzati da un padiglione all’altro.
L’assessore regionale Volo conosce bene il Policlinico di Messina del quale è stata Direttore Sanitario.
Cantiere nuova Terapia intensiva