Messina, 18 NOV – Il Pubblico Ministero dottoressa Stefania La Rosa del Tribunale di Messina ha chiesto il rinvio a giudizio dei vertici di Italy Emergenza, la cooperativa sociale che ha in appalto il trasporto degenti al Policlinico di Messina e di Palermo, per estorsione nei confronti di 29 dipendenti .
“E’ una vittoria nel silenzio di tutti quella che oggi può ascriversi la Fiadel” dichiara Clara Crocè, “abbiamo lavorato avversati e ignorati da tutti contro una serie di atti ingiusti e illeciti nei confronti dei dipendenti di Italy Emergenza perpetrati dalla dirigenza della cooperativa. Atti estorsivi che il tribunale adesso accerterà nel dettaglio che hanno costretto ben 29 lavoratori a rinunciare ai loro diritti con la forza, pena il licenziamento”.
Il PM ha così chiesto il rinvio a giudizio della presidente pro-tempore del CDA di Italy Emergenza di Messina e della coordinatrice amministrativa pro-tempore.
L’attività estortiva, secondo quanto scrive il Pubblico Ministero, si è concretizzata mediante “la sottoscrizione dio accordi di conciliazione comportanti la rinuncia a diversi benefici economici e non (quali ad esempio ferie,scatti di anzianità, trattamenti retributivi, arretrati ecc.) procurandosi un ingiusto beneficio … minacciandoli che ove non fossero stati sottoscritti, essi sarebbero stati licenziati, ponendoli davanti all’alternativa tra l’accettare la sottoscrizione della conciliazione o rifiutarla ed essere licenziati”.
“Intendo ringraziare i lavoratori che hanno avuto il coraggio di affidarsi alle istituzioni e denunciare tutto. Ricordiamo che attendiamo ancora giustizia per i tre lavoratori messinesi, licenziati da Italy Emergenza per aver denunciato i fatti in una manifestazione pubblica della Fiadel” conclude Clara Crocè.