Non solo l’energia e il caro bollette ma anche il costo del trasporto dei rifiuti sarà una stangata per i comuni siciliani. La Sicula Trasporti, società in amministrazione giudiziaria che si occupa dello smaltimento dei rifiuti della Sicilia Orientale annuncia che il costo del conferimento dei rifiuti passerà da 107 euro a 365. Ben il triplo. Mentre ci sono regioni come il Trentino Alto-Adige che ne spendono solo 89 di euro a tonnellata per il conferimento nel termovalorizzatore di Bolzano.
E’ quanto contenuto nella nota di rinnovo del contratto che la Sicula Trasporti ha inviato ai Comuni della Sicilia Orientale, ed è il risultato dell’effetto della saturazione delle discariche e del caro energia.
Lo afferma Marco Morabito in un’intervista al QdS che ha tracciato il trasporto dei rifiuti dal cassonetto al conferimento. Ciò che emerge è allarmante visto che il costo del conferimento è paradossalmente uguale tra i Comuni che hanno raggiunto la virtuosa percentuale del 70% di differenziata e quelli che invece sono al minimo. Un paradosso che si conteggia in termini di trasporto e di caro energia.
Sono due, infatti, i flussi di rifiuti che la Sicilia Orientale produce: un 50% di secco e un 50% di umido. Il 30% dell’umido viene inviato a Gela mentre tutto il resto viene mandato letteralmente in giro per l’Italia per finire nei termovalorizzatori. Sulle autostrade siciliane viaggiano ogni giorno circa 910 tonnellate di rifiuti su un totale di 1.300 che vengono conferite alla Sicula Trasporti. Circa il 70% di quanto conferito viaggia verso la Calabria e la Basilicata, ma anche verso la Lombardia e la Campania e una parte anche in Trentino e in Friuli. Pertanto non è l’apertura di nuove discariche che risolverà il problema dei rifiuti in Sicilia ma la creazione di termovalorizzatori che possano produrre anche e soprattutto energia in un momento in cui il valore di essa è alle stelle.
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