Si chiamava Giovanna Fabrica, docente alla maestra primaria Carlo Ederle di Villa Bartolomea, in provincia di Verona. Era partita da Naro, nell’agrigentino dove era nata ed è morta seduta alla cattedra davanti i suoi studenti, improvvisamente, lontana da casa. Una morte improvvisa che non ha lasciato margine alle manovre salva vita poste in essere dall’immediato intervento di un collega che con sangue freddo, le ha praticato il massaggio cardiaco. Nel frattempo allontanava gli studenti dalla classe e chiedeva ai bidelli di portare in aula il defibrillatore. Ma ogni tentativo di salvare la docente è stato inutile. Giovanna Fabrica al momento del malore si trovava nell’aula della seconda B, erano le 14 ed aveva da poco terminato una delle lezioni del rientro pomeridiano. Solo il tempo di salutare un collega che doveva darle il cambio in aula che si è accasciata a terra in posizione supina tra la cattedra e i banchi della prima fila. Nonostante più di mezz’ora di massaggio cardiaco e l’intervento dei sanitari del 118 per Giovanna Fabrica non c’è stato nulla da fare.
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