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VIDEO Reportage – Santa Lucia sopra Contesse: otto famiglie nei garage dello Iacp. Senza residenza e senza cure

- 04/10/2022
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Otto nuclei familiari dimenticati nei garage del complesso Cariddi di Santa Lucia sopra Contesse. Garage di proprietà ICAP nei quali, nessuno di loro lo nega, si sono introdotti senza autorizzazione quasi dieci anni fa, in emergenza abitativa. L’emergenza più nera e più difficile di chi non ha prospettive, lavoro e neanche salute, viste le condizioni critiche in cui versano figli, mariti, mogli. Ma la dignità di queste famiglie passa attraverso la necessità di normalità che da anni viene urlata per mezzo della richiesta di regolarizzazione della posizione, o meglio, dell’assegnazione di un alloggio. Proprio come altre famiglie messinesi, provenienti dalle baracche, hanno ottenuto. “Hanno avuto case in centro, anche vista mare. E noi cosa abbiamo di meno?”. Il precedente dello sbaraccamento diventa un ovvio termine di paragone per ogni emergenza abitativa che rimane in essere, soprattutto se il silenzio continua ad essere l’unica risposta. Ed è proprio il silenzio che queste famiglie hanno ottenuto finora. Si sono rivolti ad Arismé, a IACP, hanno presentato domande su domande per l’emergenza abitativa e per l’assegnazione di una alloggio, hanno giustificato le proprie richieste con cartelle cliniche, patologie e figli e mariti effettivamente disabili. Ma sempre il silenzio è quello che hanno ottenuto, se non un messaggio, quello del Sindaco Basile, che dopo essersi educatamente scusato per i tanti impegni, ha confermato loro ciò che si sentono dire ormai da tempo: “Non ci sono alloggi disponibili”. “Noi sappiamo che ci sono” ripetono e solo recandoci presso ARISME’ o IACP lo potremo sapere. Ed è cosa che faremo nei prossimi giorni.

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Intanto è bene sapere che queste famiglie messinesi risiedono ufficialmente presso la casa comunale, così come i senza tetto. Ciò significa che la posta la puoi ritirare solo presso il Comune, che è complicato esprimere il voto, che per le cure necessarie per un figlio diventa tutto difficile se non impossibile. Per non parlare dei minori che vivono in piano terra senza finestre e con l’umidità da respirare in inverno e l’afa umida in estate. Anche per loro serve attenzione e risposte urgenti.