Una donna di 38 anni ha accoltellato l’ex convivente, di anni 56, al culmine di una lite derivante da motivi legati alla figlia che abita con l’ex compagna.
L’uomo nella prima mattinata di ieri sarebbe stato avvertito telefonicamente dalla figlia di una violenta lite in corso con la madre. In particolare in un messaggio la bambina chiedeva al padre di intervenire subito presso l’abitazione della madre. Ma all’arrivo dell’uomo la donna lo aggrediva coltello alla mano sferrandogli un fendente all’addome che però l’uomo scansava rimanendo ferito a una mano.
L’intervento della volante della Polizia ha scongiurato il peggio. Gli agenti sono infatti riusciti a fermare la donna che poi è stata proposta per TSO e trasportata all’ospedale Papardo di Messina per la formalizzazione del trattamento obbligatorio. La procedura però non è stata immediatamente concretizzata con il trasferimento della donna presso il reparto psichiatrico individuato presso l’ospedale di Caltagirone e la donna, non sottoposta a sorveglianza adeguata, è fuggita dall’ospedale Papardo. La donna soffre, secondo quanto riportato dall’ex convivente, di problemi psichici da tempo. Sfuggendo al controllo la donna ha raggiunto l’abitazione dell’ex convivente che ha avvisato la Polizia. L’uomo ha deciso di sporgere denuncia nei confronti della Polizia Municipale per incauta custodia, alla luce del fatto che una volta formalizzato il procedimento di TSO la pattuglia in servizio non avrebbe provveduto a piantonare la donna presso l’ospedale Papardo dal quale la stessa è fuggita.