“Accetto l’invito di Totò Cuffaro a passare ad una nuova fase” ha detto Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera, dal palco di Fiumedinisi dove nella serata di ieri ha colto l’occasione per festeggiare gli eletti e per tracciare la linea programmatica e strategica a sostegno della capitalizzazione del risultato ottenuto.
Cateno De Luca sa di essere una controparte importante per il Governo della Sicilia e che non potrà essere non considerata. Il presidente Renato Schifani dovrà tenerne conto e dialogare con De Luca che rappresenta una parte rilevante dell’elettorato siciliano.
E’ così che Cateno De Luca, al netto della sua consueta teatralità, lancia il suo “governo ombra” con tanto di assessori: “sosterremo questo Governo regionale” ha detto De Luca che aveva dichiarato di non riconoscerlo e di non voler dialogare. E invece De Luca adesso, più lucidamente, dichiara che “costituiremo una squadra di governo del sindaco di Sicilia, partendo dai nostri assessori designati. Solo così potremo dimostrare come solo grazie a noi sarà possibile per la Sicilia di uscire dall’attuale stato comatoso. A ogni assessore della Giunta Schifani ci sarà un assessore della Giunta De Luca. Accetto la sfida e i siciliani potranno giudicare” ha detto De Luca.
“Bisogna essere in grado di assorbire il colpo della eventuale sconfitta, ammette De Luca. Sapevamo la difficoltà dell’impresa del 25 settembre ed anche arrivare secondi non è stato cosa facile, in questa terra che ci ha aiutato ad avere sempre gli stessi ambienti al governo. Abbiamo rotto l’incantesimo. Non sarà più possibile l’alternanza consociativa che si basa sul non disturbare l’azione di governo per poi non essere disturbati quando la governance passerà di mano“.
A margine della serata a Fiumedinisi e del minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione di Giampilieri osservato da Cateno De Luca e dalla gente in piazza, ha spiccato l’assenza del Sindaco di Messina Federico Basile, che invece era proprio e opportunamente a Giampilieri per la cerimonia di celebrazione della memoria.