Mai così pochi italiani al voto nella storia delle elezioni politiche. Il risultato definitivo dell’affluenza è del 63,91%, con un calo di oltre nove punti rispetto alle precedenti votazioni del 2018. E se qualcuno si era illuso leggendo i numeri dei votanti a mezzogiorno, più o meno in linea con quelli di cinque anni fa, già alle 19 si era capito che il numero degli italiani alle urne sarebbe stato il più basso di sempre: a quattro ore dalla chiusura dei seggi, la partecipazione era del 51,16%, con un calo di oltre sette punti rispetto al 2018.
UNA DISCESA LUNGA 40 ANNI
Il trend non si inverte, insomma. Anzi, fa segnare un nuovo record negativo. E pensare che dalle prime elezioni legislative della storia della Repubblica italiana, quelle del 1948 in cui (dati riferiti alla Camera) si recò alle urne il 92,23% degli aventi diritti, fino a quelle del 1979, la partecipazione degli italiani era sempre stata massiccia: per trenta anni affluenza mai sotto il 90%, con la punta massima raggiunta nel 1953 (93,84%) e quella minima proprio nel 1979, l’anno successivo all’assassinio di Aldo Moro.
Il 1983 fu l’anno in cui per la prima volta l’affluenza scese sotto la soglia psicologica del 90%: alle urne si recò l’88,01% degli aventi diritto. Da quell’anno, se si esclude la lieve rimonta del 1987 (+0,82%), si è assistito a un continuo aumento dell’astensionismo fino al 2001.
Nel 2006 l’ultima volta con il segno più nei confronti tra affluenze: 83,62%, in risalita di due punti rispetto a cinque anni prima. Ma è un fuoco di paglia: nel 2008 l’astensionismo è quasi del 20% e nelle elezioni del 2013 l’affluenza scende anche sotto quota 80%: 75,20%. E il peggio deve ancora arrivare: nel 2018 si reca alle urne il 72,94% degli aventi diritto. E il 25 settembre 2022 il crollo è verticale: -9,03% in cinque anni.
LA STORIA DELL’AFFLUENZA ALLE ELEZIONI POLITICHE
Ecco l’anamento dell’affluenza alle elezioni politiche italiane dal 1948 a oggi, riferita ai risultati della Camera dei deputati. Per le votazioni dal 2006 a oggi, sono esclusi dal conteggio i numeri della Valle d’Aosta e della circoscrizione Estero.
1948: 92,23%
1953: 93,84%
1958: 93,83%
1963: 92,89%
1968: 92,79%
1972: 93,19%
1976: 93,39%
1979: 90,62%
1983: 88,01%
1987: 88,83%
1992: 87,35%
1994: 86,31%
1996: 82,88%
2001: 81,38%
2006: 83,62%
2008: 80,51%
2013: 75,20%
2018: 72,94%
2022: 63,91%
dire.it