Come avevano promesso, i commercianti del mercato di Giostra hanno aumentato il livello della protesta scandendo stamattina cori e urla contro l’amministrazione e lanciando in aria a mo’ di sfregio i facsimili dell’assessore Dafne Musolino, rea, secondo loro, di aver promesso durante le amministrative di Messina, una collocazione del mercato lungo il viale Giostra.
“Promessa non mantenuta”, come hanno più volte dichiarato i mercatali, visto che oggi l’amministrazione del sindaco Basile e che vede la Musolino in continuità assessore al ramo, ha deciso e intimato loro di rientrare nell’area dell’ex Mandalari. Le problematiche che hanno indotto l’amministrazione al rientro del mercato all’interno dell’area del parcheggio di fronte alla struttura dell’ASP di viale Giostra sono legate alla viabilità di un’arteria importante come è il viale Giostra al quale si collega lo svincolo autostradale. Ma anche a proteste e sottoscrizioni di firme di residenti e commercianti che hanno espresso il proprio parere negativo alla continuazione del mercato nella parte centrale del viale. Insomma una gran confusione fatta di promesse che se effettivamente proferite dall’assessore Musolino, oggi hanno scatenato proteste senza precedenti.
In piazza Unione Europea, davanti alla sede del Palazzo Comunale la Digos ha faticato a contenere la rabbia del mercatali che in modo tutto sommato pacifico ma estremamente rumoroso, hanno dapprima scandito slogan contro l’amministrazione comunale con cartelli molto espliciti, poi si è assistito al lancio dei facsimili dell’assessore Musolino, candidata alle Politiche, fino ad arrivare al blocco stradale della prospicente via Garibaldi. Tanta rabbia dovuta al fatto che in 45 giorni di proteste dall’amministrazione non sia giunta alcuna soluzione o accordo quale via di mezzo, che potesse mettere pace ai malumori dei marcatali. E il nulla si è concretizzato anche oggi: una delegazione di commercianti del mercato è stata alla fine ricevuta dal sindaco Basile. A questo incontro è seguito un nulla di fatto. L’amministrazione ha proposto delle possibili alternative alle quali i commercianti hanno opposto un fermo no, visto che la “promessa originaria” era quella del viale Giostra come sede del mercato, “dal quale l’amministrazione non ci avrebbe più spostati” ricordano i commercianti. Le proteste continueranno ma la più singolare è stata, ad oggi, quella odierna anche perché domenica si vota e la Musolino appartiene a quel partito con il quale Cateno De Luca è candidato a Presidente della Regione Sicilia.