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Regionali – Renato Schifani a Messina, dal “voto estivo” al Ponte, fino all’accordo (smentito) di Micciché con De Luca

- 14/09/2022
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“Più che cavallo di battaglia il ponte è una realtà per la quale ci battiamo da tempo, adesso ci sono i presupposti. Perché il centrodestra ha sempre voluto il Ponte poi è stato il centrosinistra a parlare di altro. La procedura sarà semplice il contratto è cantierabile, l’appalto era stato conferito, poi Corrado Passera , del governo Monti l’ha cancellato tanto che c’è un contenzioso in essere tra Stato e Impregilo e altre società di 600 milioni di danni e i danni non so chi li pagherà. Detto questo il ponte è cantierabile , c’è un progetto esecutivo ci sono tutti i presupposti per l’avvio, c’è la volontà politica del sottoscritto e anche del presidente Occhiuto , c’è la volontà politica di tutti i partiti della coalizione nazionale che andranno a governare da qui a qualche giorno”.. Lo ha dichiarato il candidato presidente del centro destra Renato Schifani in visita a Messina per la presentazione dei candidati.

“Nessuna incognita, vado avanti per la mia strada, ha detto ancora Schifani, sollecitato dai giornalisti presenti, non guardo chi si batte per arrivare secondo o terzo, andiamo avanti, siamo primi nei sondaggi, lavoreremo fino al 23 e andremo avanti. Spero che il voto delle politiche possa essere un trascinamento anche per il voto alle regionali perché è la prima volta nella storia del Paese che si vota d’estate, il pericolo dell’astensione c’è sempre stato sicuramente se non ci fosse stato il voto politico ci sarebbe un voto al di sotto del 50 per cento questo non succederà mi auguro che non si verifichi più nella storia del Paese in voto estivo perché comporta sacrifici, non tanto per chi fa campagna elettorale perché è il nostro dovere, quanto per i cittadini che ascoltano, vanno a votare in un periodo di caldo , partecipano a riunioni e assemblee dove regna il caldo e non la capacità e la serenità di ascoltare i progetti dei candidati”.


Su quanto detto De Luca di un accordo con Miccichè Schifani risponde : “non vado appresso a queste dicerie”
Per i termovalorizzatori già ho visto che il presidente Musumeci si è attivato in questi giorni, sono certo che l’accelerazione non determinerà magari per fretta anomalie nelle procedure, sarà molto rigoroso. Non dono il tipo che distrugge quello che hanno fatto gli altri men che meno quello che ha fatto il presidente Musumeci. La mia politica è quella dei termovalorizzatori avevo individuato due grandi aree nella Sicilia occidentale e in quella orientale però trovo un lavoro fatto che individuava Gela e la Sicilia orientale detto questo se i bandi possono essere pubblicati e sono in piena sintonia con la normativa europea ben vengano l’importante è che la fretta non faccia commettere qualche involontario errore perché determinerebbe impugnative e andremo alle calende greche. Questo pericolo sono certo che si eviterà anche perché ripeto non sono il tipo che distrugge il lavoro fatto da altri anzi lo apprezzo in particolare modo quello del presidente Musumeci.