È un fatto ben noto, e non solo agli addetti ai lavori o agli appassionati, che oggi il mercato del videogioco veda nel settore mobile la sua versione più dinamica. Percentuali sempre più alte di videogiocatori si confessano amanti del videogaming mobile, e non è un caso che nel corso nel 2021 quello mobile sia stato l’unico settore del videogioco a mantenere un trend in crescita nonostante una generica contrazione del mercato videoludico. Se il videogaming mobile affonda le sue radici in console che hanno segnato la storia del videogioco, con le famiglie Game Boy e Play Station in testa, l’attuale tecnologia della telefonia cellulare rende gli smartphone delle console a tutti gli effetti, avvantaggiati peraltro da quelle funzioni di telefonia che, paradossalmente, sono progressivamente scivolate in posizioni di secondo piano. È proprio lo smartphone oggi a rappresentare la piattaforma di riferimento per i videogiocatori mobili, a disposizione dei quali si trovano titoli sempre più avanzati e differenti per tipologia. Esattamente come nel videogaming tradizionale, anche nel mobile i titoli possono essere differenziati per genere, con l’emersione di alcune particolarità interessanti.
Proprio alle particolarità della console, in questo caso lo smartphone, è legato il successo dei titoli in realtà aumentata, ossia quei videogiochi in grado di sfruttare la fotocamera del cellulare per sovrapporre all’immagine reale gli elementi del gameplay. Un esempio su tutti viene da Pokémon GO, sviluppato da Niantic e basato sull’omonimo franchise campione di incassi anche nel videogioco. Grazie alla realtà aumentata, infatti, l’enorme mole dei mostri compresi nel titolo, ammontanti ormai a 905 ma destinati ad aumentare con la prossima coppia di titoli, viene collocata nel mondo di tutti i giorni: parchi, piazze e marciapiedi sono diventati il palcoscenico sul quale migliaia di videogiocatori, armati di smartphone, collaborano e si danno battaglia. A testimonianza del successo del formato sono stati introdotti anche titoli in realtà aumentata basati su altri franchise come Harry Potter, The Walking Dead e Jurassic World.
Altro genere di particolare successo è quello legato alla riproposizione su mobile di intrattenimenti ripresi dalla vita di tutti i giorni: una scelta pressoché obbligata considerando le origini dei titoli per telefono, pensati proprio come distrazione per il tempo libero. Troppi per essere elencati, ma nello smartphone di chiunque continuano a essere presenti titoli basati su classici come scopa, ramino, scacchi, dama e backgammon, che grazie al videogaming mobile rimangono più praticati che mai.
I precedenti sono variamente ascrivibili al genere del casual gaming, ossia dei titoli caratterizzati da immediatezza e semplicità al fine di essere fruiti anche solo per pochi minuti. Oltre che sulle app dedicate, in effetti, il casual gaming è protagonista fuori dai loro confini: ampia diffusione riscuotono anche i titoli direttamente accessibili da browser. Tra questi un ottimo esempio viene dalle piattaforme che includono la roulette tra i loro intrattenimenti di spicco, mettendo a disposizione per mobile una delle più intramontabili icone da casinò. Ottimo esempio, riprendendo il franchise già citato, viene anche da Pokémon Showdown!, dove l’intero gameplay ruota intorno al confronto online con squadre composte scegliendo liberamente fra tutti i Pokémon e gli strumenti esistenti.
Inoltre, genere sempre apprezzato su mobile è indubbiamente quello dei puzzle game, nei quali le componenti casual si affiancano alla risoluzione di enigmi e rompicapi. Grande successo aveva riscosso qualche anno fa 2048, sviluppato da un italiano partendo dalle classiche meccaniche del matching: accoppiando tessere di eguale valore numerico, scopo del gioco è giungere a una tessera dal valore, appunto, di 2048. Altro esempio eccellente viene da Candy Crush, dove le medesime meccaniche di accoppiamento vengono calate in un contesto caratterizzato da colori accessi e sgargianti.
Infine, altri due generi considerati tendenzialmente da gaming tradizionale sono oggi ben rappresentati anche su smartphone: si tratta dei racing simulator e degli shooter in prima persona. Nel caso dei simulatori di guida, questi sono ben presto arrivati anche sui vecchi cellulari, pur con grafiche e gameplay molto semplici; il loro apprezzamento, sempre altissimo, ne ha determinato un costante progresso, fino ad arrivare a titoli odierni come Assetto Corsa Mobile, capitolo per smartphone di una delle serie videoludiche principali del genere. Ancora più significativo il caso degli FPS, dove esigenze di grafica e mappe sembravano escludere console “ibride” come gli smartphone; invece questi sono giunti oggi a un livello tecnologico tale che persino Call of Duty, franchise iconico del genere dagli anni 2000 fino a oggi, ha sentito l’esigenza di sviluppare una sua versione mobile, entrando così in un mercato che oggi è più promettente che mai.