“Siamo sicuri che potremo presto avviare i tavoli della contrattazone per la ripartizione delle risorse decentrate relative agli anni pregressi fino ad oggi“, così il sindaco di Spadafora Tania Venuto sulla vicenda che è diventata vertenza sindacale, con relativo stato di agitazione vista la mancata corresponsione del salario accessorio ai dipendenti comunali. Cinque anni senza vedere un euro e l’opposizione presenta così un’interrogazione.
“Dipendenti senza il dovuto e anche senza aria condizionata. Situazione paradossale che è lo specchio di questa amministrazione” dice Lillo Pistone di Rinasce Spadafora, “è lampante come questa amministrazione continui ad operare in emergenza e solo dopo la presentazione delle nostre interrogazioni. Nella giornata di ieri, infatti, dopo che la nostra richiesta di chiarimenti è stata protocollata, l’amministrazione ha provveduto ad un affidamento diretto per 49 mila 500 euro con urgenza, ad una ditta privata, per eseguire i lavori di climatizzazione e arginare le condizioni disumane in cui i dipendenti comunali stanno lavorando con temperature di quasi 40 gradi“.
Il Sindaco Venuto con una dichiarazione alla Gazzetta del Sud di oggi lascia intendere, inoltre, che la mancata corresponsione del salario accessorio degli ultimi cinque anni è imputabile ad “anni antecedenti alla mia amministrazione“, ma dimentica che nella scorsa sindacatura la Venuto rivestiva la carica di vice sindaco. In particolare sono da imputare alla precedente legislatura Pappalardo/Venuto, nella quale l’attuale prima cittadina era vice sindaco, la mancata corresponsione del salario accessorio degli anni 2017 e 2018. Mentre dal 2019 in poi è di competenza dell’amministrazione Venuto.
“La Venuto, dichiara Pistone, addossando la colpa del mancato pagamento ai dipendenti comunali per la maggior parte alla precedente amministrazione, commette un errore grossolano e di ingenuità: crede davvero Tania Venuto che la popolazione e i dipendenti comunali non ricordino che lei stessa sedeva sullo scranno di vice sindaco? Perchè non ammettere la sua parte di responsabilità? Lei dov’era quando l’amministrazione precedente non pagava il dovuto ai dipendenti? La verità, continua Pistone, è che il sindaco Tania Venuto e la sua amministrazione è giunta alla frutta”.
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