Mentre Nello Musumeci riflette sulla possibilità di dimissioni anticipate entro l’8 agosto, che darebbero il via ad un election day per il 25 settembre, qualora si volesse accorpare le regionali siciliane con le nazionali, la politica messinese, quella dei candidati che devono strutturare la loro campagna elettorale, tace ed è attendista.
Non sembra esserci certezza per le candidature, nè per quelle regionali tanto meno per quelle nazionali. Regna un clima di incertezza che non giova all’elettorato e che mostra il lato oscuro anche dei programmi elettorali degli stessi probabili candidati che fino ad oggi si sono espressi in interviste probabilistiche e con indicazioni di desiderata nel ciò che vorrebbero fare. Nessuno di loro si è espresso sul ciò che ha davvero fatto prima di parlare di elezioni.
Sono solo due i candidati a queste regionali che al momento hanno espresso il cosa hanno fatto e cosa vogliono fare. Solo due quelli che sono stati in grado di esporsi a tal punto da dichiarare apertamente, tanto da affiggere i propri manifesti elettorali, le proprie certissime candidature.
Se da un lato Cateno De Luca non ha dubbi e cavalca il tempo anticipando gli altri candidati, come ha già fatto con le amministrative a Messina con Basile, dall’altro, sua omologa solo per convinzione e certezza operativa, c’è Elvira Amata, presidente uscente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia all’ARS e referente del partito della Meloni per Messina. I manifesti di Elvira Amata campeggiano già in città. La sua immagine è già per le vie e sui facsimili, a dispetto della stessa incertezza diffusa di una data per le elezioni regionali e dei suoi colleghi. Amata è già in strada, come pochissimi altri in Sicilia, a fare la sua campagna elettorale. Degli altri ancora non vi è alcun segno…