La camera dei deputati dice si con 412 alla variazione dell’articolo 118 della Costituzione introducendo il riconoscimento del danno peculiare da insularità per le isole dovuto allo svantaggio derivante dall’essere circondate dal mare. Si dà così il via libera alla variazione definitiva ma, contestualmente, non si raggiunge il quorum necessario per adempiere alla cosiddetta “procedura forzata” che scongiura la sottoponibilità a referendum confermativo la modifica dell’articolo della Costituzione nei prossimi tre mesi. Sarebbero bastati, infatti, solo 8 voti in più per evitare la possibilità di annullare tutta la procedura con un referendum. Gli 8 voti in più, infatti, avrebbero fatto raggiungere alla modifica i due terzi della Camera che avrebbero blindato la modifica approvata oggi.
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