Sarebbe stata ancora più in tono minore la festa in onore del Santo Patrono San Giuseppe se non fosse per l’impegno di aziende private e del supporto delle Associazioni di Volontariato. Il riferimento è alla festa del Santo Patrono della Cittadina tirrenica che soffre anche nell’anno della ripartenza di una crisi finanziaria conclamata ed endemica delle casse del Comune di Spadafora. Al grido di “non c’è una lira” l’Amministrazione Comunale fa tirare la cinghia ai suoi abitanti anche in occasione dell’evento più importante dell’anno, anche perché ricadendo nel periodo estivo dovrebbe consentire il richiamo di turismo e di partecipanti dalle cittadine e paesi vicini. Ma anche la Festività di San Giuseppe è “povera” come è “povero” il lungomare e lo sono le spiagge.
Tant’è che nel programma pubblicato dall’Amministrazione Comunale fa bella mostra di sé la Banda Musicale Cittadina il cui servizio sarà pagato da una ditta privata e dall’Associazione Magliette Bianche cosi come lo spettacolo pirotecnico sarà anch’esso interamente pagato dalle Magliette Bianche. A consuntivo le considerazioni degli abitanti di Spadafora.
Per intanto è fin troppo facile ricordare le affermazioni dell’oggi Sindaca di Spadafora Tania Venuto che in campagna elettorale, nel 2019, con orgoglio e dileggio nei confronti degli altri candidati, giurava dell’esistenza di un “tesoretto” contanti di circa 700 mila euro. “Vorremmo sapere se è mai esistito questo tesoretto”, afferma Lillo Pistone Consigliere Comunale di Minoranza a nome del Gruppo Consiliare. “I nostri dubbi che oggi sono certezze, purtroppo, li avevamo espressi già nel 2019, con la campagna elettorale di Rinasce Spadafora, mettendo in dubbio l’esistenza di quei fondi. Eppure allora l’oggi Sindaca urlò dal palco elettorale in un suo comizio, ‘Pistone che dici? I soldi ci sono e ne daremo prova’. Ecco la prova. E’ sotto gli occhi di tutti: dalle spiagge, alla pulizia della città, alla sempre lamentata dall’Amministrazione penuria di denaro pubblico, fino all’ultimo fatto, la festa del Santo Patrono. Anche lui sarà costretto, come tutti gli Spadaforesi, a stringere la cinghia!”.
