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Cacciatori di Futuro, si costituisce la sezione di Federcaccia “Zancle”

- 08/07/2022

Messina, 8 luglio ’22. Con la conferenza programmatica di oggi nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca è stata costituita la sezione provinciale di Federcaccia “Zancle”. Il battesimo ha voluto concretizzare i momenti di confronto e di informazione sui temi che riguardano tutto il mondo venatorio e l’obiettivo adesso è quello di dare seguito alla partecipazione e alla condivisone con il potenziamento di nuove sezioni comunali di Federcaccia.

Alla conferenza programmatica erano presenti il Commissario FIDC ZANCLE  Francesco Orlando, il Sindaco della Città di Messina Federico Basile, il Comandante della Polizia Metropolitana di Messina Daniele Lo Presti; il Commissario Fidc Zancle Area Legale, avv. Nunziello Nastasi; il Coordinatore Tecnico-Scientifico Fidc, Michele Sorrenti; il presidente regionale Fidc Giuseppe La Russa; il vice presidente nazionale Fidc Giuseppe Giordano, l’on. Nino Germanà, Deputato e membro della Commissione Agricoltura; il direttore generale ISPRA Maria Siclari; il presidente nazionale FIDC Massimo Buconi.

Dopo l’introduzione ed i ringraziamenti rivolti ai partecipanti ed ai relatori, il Commissario Provinciale Fidc  “Zancle” Francesco Orlando ha illustrato il progetto di sviluppo dell’attività venatoria, le ricerche di evidenza scientifica, monitoraggi, calendari venatori, condivisi sul territorio mentre il Comandante della Polizia Metropolitana di Messina Daniele Lo Presti ha messo in risalto la figura del cacciatore ed il suo ruolo nel contesto ambientale, il ruolo ed i compiti dell’istituto, la vigilanza e la tutela ambientale, auspicando una nuova ed aperta collaborazione con l’Ente Provincia. Gli aspetti legati alla normativa sulle Zone di Protezione Speciale in Sicilia, sugli indici di incidenza, sui divieti di caccia sono stati affrontati, invece, dall’avvocato Nunziello Anastasi, commissario Fidc Zancle Area Legale.

L’on. Nino Germanà ha rivendicato l’azione politica volta a contrastare l’istituzione del parco dei Peloritani ed oggi quello degli Iblei, ritenendo fallimentare la politica gestionale dei Parchi in Italia finalizzata solo a gessare territori ed impedire attività di sviluppo comprese quelle legate alla microeconomia che sostiene il mondo venatorio e la caccia in Italia. «Siamo disponibili – ha detto Germanà – ad interloquire nelle sedi parlamentari per la difesa della caccia, dell’agricoltura e della biodiversità vista come patrimonio da difendere ed incrementare nello sviluppo per una caccia ecosostenibile non solo nei valori ma anche nelle forme attuative e non limitative solo per prese di posizioni trasversali che cavalcano il mondo dell’ambientalismo».

«L’interlocuzione con le Istituzioni – ha detto il presidente nazionale di Federcaccia Massimo Buconi – è sempre più importante. La caccia è una passione che deve essere ben tutelata anche a livello assicurativo con prodotti che devono essere i migliori sul mercato per varietà, sicurezza ed assistenza in caso di sinistro. Andare a caccia deve essere una attività responsabile e senza pensieri».