I residenti di una parte della via Adolfo Celi, ex Strada Statale 114, sul piede di guerra. Stamane erano in attesa di buon mattino che venisse a sentire le loro ragioni il neo rieletto presidente della seconda Municipalità, Davide Siracusano. Ed il presidente è arrivato a bordo del suo vespone, appena rientrato appositamente da Lipari e solo per incontrare gli abitanti di questi 300 metri di strada che periodicamente e con modo sistematico vengono “colpiti” dai carri attrezzi di Atm e delle ditte private ingaggiate dalla partecipata comunale. Lo abbiamo intervistato ed abbiamo anche raccolto tutte le dichiarazioni degli abitanti che presenteremo in un reportage che sarà disponibile sul giornale e sui nostri canali social già da domani.
I temi rappresentati sono molti, anche se sempre gli stessi. Uno in particolare: “perché sempre qui i carri attrezzi?”. Molto caldo non solo per la giornata ma per i toni che mostrano quanto la gente del posto sia ormai esasperata. “Più di 100 euro a famiglia in un quartiere dove non siamo certo ricchi e dove abitano molti anziani. Se dalle loro pensioni si toglie anche solo 100 euro il rischio è di metterli in serie difficoltà” ha detto più di un presente. “Per fare la spesa con i miei 80 anni sono costretto a recarmi a piedi per acquistare dove posso nelle vicinanze, spendendo molto di più. Ma l’alternativa è non poter più parcheggiare. Perché queste abitazioni sono datate e all’epoca della costruzione non erano previsti i parcheggi obbligatori!” ha detto più di un anziano presente. “Non tutti hanno figli vicini e a disposizione. Molti di noi i figli ce li hanno lontano, e un anziano solo non può combattere questa guerra senza preavviso!”.
Il Presidente Siracusano ha dichiarato da interlocuzioni con l’assessore Mondello la situazione si risolverà con la creazione di stalli di parcheggio almeno da un lato della carreggiata (anche se sarebbe preferibile su ambedue) non appena arriverà da Roma il nuovo piano del traffico che permetterà di fare cambiamenti alla viabilità. “Ma quando accadrà? E intanto che si fa?” hanno detto in coro i residenti. “Se rimuove le auto la giusta amministrazione che ha a cuore i cittadini dovrebbe chiedersi: ma questi le macchine dove le possono parcheggiare?”. Domande che rimarranno probabilmente senza risposta fino a quando non si insedierà il consiglio comunale e quello delle municipalità. Intanto, nel mentre i residenti esponevano le loro ragioni, alle loro spalle sfilava l’ennesimo carro attrezzi targato ATM con altri “CENTO EURO” attaccati al gancio.
Maggiori dettagli nel reportage che sarà pubblico sui nostri social nella giornata di domani.
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