Chi non ha cura della propria memoria non ha futuro. Un detto che pesa come un macigno sull’amministrazione comunale di Spadafora e del quale, il metaforico e pesante macigno, l’opposizione da tempo ha dimostrato di non meritarsi il carico. La “memoria” in questione è rappresentata dalla cura per il cimitero antico di Spadafora che secondo quanto scrivono i consiglieri di opposizione di Rinasce Spadafora, non è assolutamente adeguata all’importanza ed alla sacralità del luogo. Anzi, “versa in uno stato di pericolosità igienico ambientale”, come scrivono i consiglieri in una nota urgente inviata all’attenzione del Sindaco, Tania Venuto, all’assessore al ramo, al responsabile delle politiche infrastrutturali e del territorio del Comune di Spadafora, al Comando di Polizia Municipale, al Presidente del Consiglio Comunale, ai suoi componenti, alla segretaria generale dell’Ente e per conoscenza all’ASP di Messina. “Perché nessuno dica che non sapeva” chiarisce Lillo Pistone. “Tutti hanno già visto nel video, di quelli che il nostro sindaco tanto non gradisce perché raccontano la verità inoppugnabile dello stato di fatto della cosa comune, di quale sia lo stato di degrado in cui versa uno dei luoghi più sacri della comunità spadaforese. Di come siano abbandonate le tombe, ammalorati i muri, invasi dalle sterpaglie ogni passaggio e perfino la strada che porta al Cimitero antico di Spadafora. Una vergogna a cui è necessario porre immediato rimedio in quanto la situazione odierna rappresenta un rischio di natura pubblica, vista l’afa degli ultimi giorni e le sterpaglie che avvolgono il cimitero, e di natura igienico sanitaria, visto lo stato delle tombe“.
A tal proposito i consiglieri di opposizione, Lillo Pistone, Andrea Giacobbo e Pinella Giacobbo, hanno avuto cura di allegare una nutrita galleria fotografica della situazione. “Così risparmiamo alla Sindaca anche il fastidio di un sopralluogo, vista l’inerzia finora tenuta” dice provocatoriamente Pistone.
Ma insieme alla nota i consiglieri presentano anche la richiesta urgente di convocazione del Consiglio Comunale affinché affronti un problema collegato ed ancora più urgente. Quello dei loculi per il cimitero nuovo di Spadafora. “Scarseggiano i loculi, anzi spesso molte famiglie sono costrette a chiedere in prestito quelli di compaesani non ancora deceduti per dare degna, anche se provvisoria, sepoltura ai propri cari. Una situazione a cui si può far fronte non certo solo con i tanto decantati dalla Sindaca Venuto, loculi in vetro resina. Interventi sommari ed urgenti questi ultimi che la Venuto ha dichiarato di predisporre con l’Ufficio tecnico, mediante celle nel cimitero nuovo ai fini del ricongiungimento con il camposanto vecchio. Una procedura però di cui ad oggi non vi è traccia alcuna di provvedimento di progettazione né tantomeno si sa nulla circa l’esito della variante urbanistica“. E’ per questi motivi, spiega Pistone, che il gruppo di opposizione ha ritenuto dover richiedere con urgenza la convocazione del consiglio comunale al fine di realizzare un “adeguato progetto per la costruzione di nuove celle nel cimitero nuovo ed assolvere urgentemente a tutti gli adempimenti relativi all’approvazione della variante urbanistica ormai giacente da parecchi mesi presso l’Assessorato Regionale del Territorio ed Ambiente“, si legge nella richiesta di convocazione.
In ultimo, un invito da parte del consigliere Lillo Pistone alla sindaca Tania Venuto: “Se la sindaca non ha vergogna, pubblichi sulla sua pagina Facebook le foto che ufficialmente e formalmente abbiamo allegato alla nostra nota“.