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Taormina Arte: trenta spettacoli in cartellone, 5 ‘prime’. Con Palermo e Catania, Messina assente

- 28/06/2022
francis ford coppola taormina

L’orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, diretta dal maestro sudcoreano Myung-WhunChung, una delle “bacchette d’oro” della musica mondiale, nel Teatro Antico il prossimo 15 luglio.

E’ uno degli appuntamenti della 40/ma edizione di Taormina Arte che la Fondazione ha presentato all’Assemblea regionale, a Palermo.

Un cartellone di 30 spettacoli, dall’8 luglio al 18 settembre, dopo l’inaugurazione, domenica scorsa, con la “Greater Twin Cities Youth Symphonies”, diretta da Mark Russel Smith. E domani ci sarà la 68/ma edizione del Taormina Film Fest che si aprirà con una versione restaurata de ‘Il Padrino’ alla presenza di Francis Ford Coppola e che avrà ospiti di primo livello del cinema, coma Giuseppe Tornatore con ‘Ennio’ e Ferzan Özpetek.
“Nell’estate del ritorno alla normalità dopo la pandemia – spiega il commissario di Taormina Arte, Bernardo Campo – con l’impegno dei soci fondatori, la Regione Siciliana e il Comune, proporrà una lunga stagione di intrattenimento all’insegna della qualità, con il ritorno alle produzioni a cura dell’ente culturale e ben cinque spettacoli in prima nazionale”. Il cartellone prevede anche la presenza dell’orchestra del Teatro Massimo di Palermo (8 luglio), con la direzione del maestro Lorenzo Viotti e le musiche di Schoenberg, Tchaikovsky; il 10 luglio il Gala Belliniano con l’orchestra e coro del Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania, con musiche di Bellini, Donizetti, Rossini ed un cast d’eccezione. Il 15 luglio l’orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia.
    “Taormina Arte non è una realtà come le altre – spiega la sovrintendente della Fondazione Taormina Arte, Ester Bonafede – è una Fondazione di grande prestigio, il cui brand che deve diventare internazionale è quello di un territorio con una vocazione turistica e culturale internazionale ed è questa la dimensione e la prospettiva che TaoArte vuole tornare ad esprimere. La Fondazione vuole tornare ad avere una valenza strategica di intrattenimento di assoluta qualità ma anche la capacità, in qualche modo, proporre e produrre cultura, di educare e formare attraverso l’arte e la cultura le nuove generazioni”.