Sorrisi, strette di mano, qualche battuta soprattutto tra Maurizio Croce e il neo sindaco di Sicilia Vera, Federico Basile. Un po’ meno sorrisi da un rigido e guardingo Franco De Domenico. Lucido e obiettivo Sturniolo, mentre Totaro ribadisce la sua visione. Insomma un incontro disteso e soprattutto non atteso quello di oggi tra il sindaco di Messina, appena eletto, Federico Basile e gli ex candidati Croce, De Domenico, Totaro e Sturniolo. Un dialogo privato tra le mura della stessa stanza che fu di Cateno De Luca e del quale la presenza si sente, si avverte, ed è ancora ingombrante.
Chi vede Federico intravede De Luca. E’ un dato di fatto che gli stessi ex candidati hanno evidenziato nelle loro dichiarazioni. Il rischio di un non completo affrancamento se non preoccupa soprattutto De Domenico e Sturniolo, quanto meno li mantiene più che scettici sull’utilità dell’incontro. Federico Basile è invece a suo agio, mentre qualche porta più in là, in aula consiliare si continuano a sciorinare i numeri delle preferenze sotto gli occhi attenti del Giudice delegato al controllo dei voti e dei verbali, un caso unico in Italia.. A preoccupare Sturniolo sono i conti del Comune, vista la continuità amministrativa a cui tende Basile che è quella di ripresentare il piano di riequilibrio. “Soprattutto mi impensierisce la convinzione di Basile che i conti siano a posto e che la città sia lontana dal dissesto. Ma che Messina sia salva io ho più che un dubbio. Pertanto continueremo la nostra strada battendo quella dell’opposizione. Vedremo se Basile ha interpretato in modo positivo quel cerimoniale deluchiano del passaggio del bastone. Un significato che a me non è ancora chiaro: in particolare non ho capito a chi sono destinate le bastonate…” ha detto Sturniolo.
“Possiamo condividere in parte la linea di Federico Basile, avviare con il neo sindaco un dialogo costruttivo nell’interesse della città, ha detto De Domenico, ma mai e poi mai sarà possibile qualsiasi interfacciamento tra noi del centrosinistra e Cateno De Luca”. Bruciano ancora, evidentemente, i toni con i quali De Luca in campagna elettorale ha parlato dei candidati ma soprattutto del candidato sindaco De Domenico, usando metodi quasi macchiettistici che hanno colpito non solo il politico ma anche la persona. E sono toni che non si dimenticano e si cancellano con un incontro cordiale.
Maurizio Croce scherza con Basile ma mantiene il suo tono istituzionale, ricordando che lui si, in Consiglio Comunale siederà e guiderà l’opposizione di centrodestra. Premio di maggioranza permettendo.
E’ stato oggi un modo per prendere le distanze dalle ultime dichiarazioni urlate e offensive nei confronti di De Luca, proferite dal palco all’indomani della certezza della vittoria, con il neo sindaco al suo fianco? Basile non risponde nettamente ma fa un giro di parole, ricordando che “De Luca è il leader di una forza politica che si occuperà delle regionali”. Un modo per dire “no comment”, ma anche ricordare che Basile è sempre e continuerà ad esserlo parte integrante di Sicilia Vera.
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