Giuseppe Battiato, 72 anni, conosceva i due cugini, Vito Cunsolo e Virgilio Cunsolo Terranova a cui ha sparato con una pistola 7,65. La pistola la teneva sotto il cuscino, Battiato dichiara. Non era la prima volta che i due cugini, secondo Battiato, “visitavano” il suo agrumeto. L’intenzione dei due cugini Cunsolo, secondo quanto ha subito raccontato il 72enne alle forze dell’ordine, era quella di allontanarlo dal suo podere. Minacce che sarebbero state proferite proprio nei giorni precedenti al duplice fatto di sangue.
Battiato si è così svegliato in piena notte avvertendo i rumori provocati dai due cugini che si erano introdotti nell’agrumeto e ha impugnato la pistola che teneva sotto il cuscino e, dall’interno della sua casa, ha fatto fuoco all’indirizzo dei due intrusi, uccidendoli. Ha poi caricato i due cadaveri sulla carriola che usava per il trasporto dei suoi limoni e li ha deposti in mezzo al fondo coprendoli con dei teli di plastica. Si è poi disfatto della pistola e del cellulare di una delle due vittime nascondendoli sotto una palma, dove poi ha condotto i Carabinieri che li hanno ritrovati.
I Carabinieri si sono recati nel fondo di Battiato su segnalazione di una denuncia di scomparsa di due giovani che si sarebbero recati nella frazione acese di Pennisi, in via Roccamena, per “commettere un furto di limoni“.
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