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Messina – I seggi chiusi ben oltre le 24. Consegne a Zanca alle 5,30 del mattino. Macchina amministrative in affanno. Niente exit poll (fino adesso)

- 13/06/2022
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Le 8 schede hanno quasi paralizzato la macchina amministrativa comunale lasciando intravedere tutte le difficoltà di una scelta non certo felice di accorpare referendum, uno in più a Messina, ed amministrative. Anche le difficoltà della struttura organizzativa del Comune è stata messa a dura prova da mancanza di presidenti di seggio, a cui si è dovuto provvedere con atti di interpello che hanno visto la Polizia Municipale sopperire con proprio personale. Lunghe code ai seggi che hanno dovuto far votare tutti coloro erano ancora presenti anche dopo le 24, attuando la nota ministeriale. E siamo ancora all’inizio. Ieri alla chiusura definitiva dei seggi a Messina ha votato il 55,64 per cento degli elettori. Ed oggi sarà il giorno del Sindaco, del nuovo Consiglio Comunale e dei nuovi consiglieri di circoscrizione. Nessun exit poll: al momento non trapela nulla sui probabili risultati del voto. Le urne verranno aperte alle 15 dopo la riapertura dei seggi per le operazioni di spoglio.

Alla chiusura definitiva delle consultazioni elettorali di ieri, domenica 12 giugno 2022, hanno votato a Messina per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale 106.878 elettori (uomini 52.065, donne 54.813) pari al 55,64 per cento. Per le Circoscrizioni: I, votanti 11.126 pari al 58,57 per cento; II, votanti 14.002 pari al 55,29; III, votanti 24.433 pari al 55,64; IV, votanti 20.845 pari al 50,65; V, votanti 21.096 pari al 56,35; VI, votanti 14.579 pari al 57,75. Per il Referendum Montemare, hanno votato 99.083 elettori con una percentuale del 51,59 per cento). Relativamente ai Referendum nazionali, il n.1 (Abolizione del decreto Severino): 94.003 votanti con la percentuale del 52,37 per cento; per il n.2 (Limiti alla custodia cautelare): 93.891 votanti, pari al 52,3 per cento; per il n.3 (Separazione delle funzioni dei magistrati): 94.003 votanti con la percentuale del 52,37 per cento; per il n.4 (Equa valutazione dei magistrati): 93.975 votanti, pari al 52,35 per cento; e per il n.5 (Riforma del CSM): 93.864 votanti con la percentuale del 52,29 per cento.
Per l’appuntamento referendario del 2020, alla chiusura dei seggi, votarono 57.744 votanti elettori con una percentuale del 31,67 per cento. Per le Amministrative del 2018 invece la percentuale, sempre alla chiusura dei seggi, fu del 64,98 con 127.977 votanti. Alle elezioni Amministrative del 2013, quando si votò anche nella giornata di lunedì, percentuale del 70,22 con 141.662 votanti.