Si è svolto stamane al Comune di Spadafora il consiglio comunale in seduta straordinaria ai fini dell’approvazione del PEF per la definizione delle nuove tariffe TARI.
Una seduta in presenza alquanto burrascosa in quanto i consiglieri dell’opposizione, a capo dei quali il consigliere Lillo Pistone di “Rinasce Spadafora”, hanno presentato una pregiudiziale che avrebbe dovuto quanto meno far rinviare la seduta e la votazione ai fini dell’approvazione della TARI che prevede ulteriori aumenti delle tariffe. “Abbiamo provato in tutti i modi a far desistere l’amministrazione dal deliberare gli aumenti della Tari previsti in questo modo. Abbiamo, infatti, posto una pregiudiziale in quanto risulta dalla proposta di deliberazione avente ad oggetto “ Tassa sui rifiuti(TARI) – Approvazione del Piano Economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti e delle tariffe per l’anno 2022” datata 26/05/2022 sottoposta all’esame del Consiglio Comunale, che si davano per acquisiti i relativi pareri previsti per legge, e che, dall’esame dei documenti, si evinceva che il parere del Revisore Contabile portava come data di approvazione il 29/05/2022, E’ evidente che il parere stesso del revisore risulta pervenuto dopo quattro giorni rispetto alla data della proposta. Ciò rappresenta un fatto grave in quanto si mette nero su bianco ciò che nei fatti non è. Da qui la nostra pregiudiziale che avrebbe dovuto far fermare l’amministrazione dal proseguire all’approvazione della delibera. Ma così non è stato e l’amministrazione ha ritenuto di procedere ugualmente” così dichiara Lillo Pistone.
“Voglio a questo proposito sottolineare quanto dichiarato dalla segretaria generale del Comune che alle nostre eccezioni circa la regolarità dell’atto e di quanto dichiarato nella proposta a firma del Sindaco che, ribadisco, non corrisponde a quanto invece dicono i documenti acquisiti e le date effettive riportate in calce, ha sostenuto che il parere si riterrebbe acquisito, e che, addirittura, nel caso specifico il parere del Revisore non sarebbe obbligatorio. Mi chiedo allora che lo teniamo a fare un revisore se, secondo l’amministrazione Venuto, i suoi pareri non sarebbero vincolanti e necessari. Ritengo che tutto ciò sia assurdo e pericoloso per la stabilità dell’ente stesso” ha detto ancora Pistone.
Altro punto che i consiglieri dell’opposizione hanno tenuto a segnalare è quello relativo alla cosiddetta premialità riconosciuta ai comuni che raggiungono e superano il 65% della raccolta differenziata. “L’amministrazione Venuto ha pensato di non inserire nel Piano Economico Finanziario la premialità per la differenziata riconosciuta al Comune. Un importo che se inserito avrebbe certamente permesso di ridurre l’aumento delle tariffe della Tari. Una mancanza incomprensibile che ha determinato un danno a tutti i cittadini”, conclude il consigliere Pistone.
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