Il TAR sezione distaccata di Catania è stato lapidario sull’ennesimo ricorso proposto dal Comitato per il Si a Montemare il quale chiedeva di non votare il referendum sulla secessione il 12 Giugno: Respinto per incompetenza dell’organo cui è stato proposto.
In sostanza, al di là delle questioni di merito (anche da noi sottolineate), il ricorso è stato proposto all’organo sbagliato. Secondo il TAR infatti l’organo competente sarebbe il tribunale ordinario.
E non poteva esserci epilogo diverso e più calzante su un ricorso che, a nostro avviso, aveva il solo scopo di intaccare la Democrazia e mettere a tacere i cittadini Messinesi alimentando una secessione voluta da pochissimi su un territorio esteso 1/3 del nostro Comune.
E fa anche pensare il fatto che, nonostante le parole roboanti del Comitato promotore, lo stesso Comitato per il Si cada in un errore così banale ed elementare come quello dell’organo corretto cui proporre ricorso. Un errore che, nei banchi dei Dipartimenti di Giurisprudenza, equivarrebbe ad immediata bocciatura durante l’appello di esame, ed esattamente come in Università il Comitato promotore ne esce in un solo modo: BOCCIATO, come da bocciare è il progetto di secessione che, come il ricorso presentato, è pieno di falle, dati inattendibili ed incongruenti, una mannaia per il territorio che speriamo che i Messinesi (tutti i messinesi, nonostante i tentativi giuridici) boccino il prossimo 12 Giugno.
“Adesso è ora di pensare solamente alle urne ed a ciò che i Messinesi diranno, la matita adesso è nelle nostre mani e saremo davvero noi a decidere il presente ed il futuro della nostra città. Unità o secessione? Rilancio o morte delle periferie? Il No renderà possibili le prime,il Si le seconde, adesso tocca davvero a noi scegliere” afferma Alfredo Mangano, Presidente del Comitato per il NO a Montemare;
“Il 12 Giugno l’unica risposta a questa follia dovrà essere un netto NO. Montemare andrebbe a vantaggio di pochissimi, i nostri villaggi nulla c’entrano con un progetto secessionista che mira solamente a creare nuove poltrone annientando i servizi, i nostri villaggi hanno bisogno di essere inclusi in una logica metropolitana e non esclusi” continua Adriano Merlino, membro del Comitato per il NO.
“Incredibile pensare come un Comitato che sbaglia persino l’organo a cui proporre il ricorso voglia distaccare 1/3 del territorio, noi affermiamo da sempre che il progetto secessionista sia pieno di falle, numeri irreali ed argomentazioni vuote, l’esito di questo ricorso è proprio esempio calzante di tutto ciò, a Montemare mancano evidentemente le basi, come si può pensare che un progetto di secessione scritto dalle stesse mani di chi sbaglia l’organo a cui proporre un ricorso possa essere attendibile ed efficace? Soprattutto alla luce delle incongruenze più volte evidenziate! Fermo restando il diritto di tutti ad esprimere le proprie opinioni nei modi e nelle sedi ritenute opportune, ribadiamo con forza il nostro NO alla creazione del nuovo Comune.” conclude Carlo Ziino, membro del Comitato per il NO.
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