PAOLO JANNACCI DUET-JAZZ
Paolo Jannacci, pianoforte
Daniele Moretto, fiati
In questo duo le note volano, in momenti musicali sia rarefatti che di intenso lirismo.
È un progetto musicale basato soprattutto sulla ricerca dell’interplay (azione-reazione) e la sensibilità dei due artisti.
La mancanza di un supporto ritmico come la batteria e il basso, genera un suono raffinato, deciso, emozionale, perché esalta la melodia e l’interpretazione (proprio per la natura di uno strumento così intimo e diretto come la tromba).
Prendono vita brani dall’intenso lirismo come: “Who can I turn to” di Leslie Bricusse, “Insensatez” di Jobim e “O que serà” di Chico Buarque, ma anche i brani originali di Paolo come per esempio “Allegra” e “Chiara’s Tune”.
Non manca il momento in cui Paolo omaggia il padre interpretando delle ormai pietre miliari della musica come ad esempio “Vincenzina” e “Vengo anch’io no tu no”.
Ricerca artistica e lirismo fanno di questo duo una gemma nel panorama musicale.
Paolo Maria Jannacci
(pianista e compositore), classe 1972, studia lingue, filosofia e musica (pianoforte e arrangiamento). Diventa un musicista professionista dal 1988. Vanta collaborazioni con grandi artisti, citandone alcuni: Dario Fo, Paolo Conte, Chico Buarque, Ornella Vanoni, Claudio Bisio, Massimo Ranieri, J-Ax e soprattutto con il padre Enzo.
Poliedrico, compone per il teatro, il cinema e la pubblicità. Ha recitato per A. Dalatri (La Febbre) e i F.lli Vanzina (South Kensington). Come arrangiatore ha prodotto tutti I dischi di Enzo Jannacci dal 1994 al 2013.
È stato il direttore musicale e pianista per tre stagioni di “Zelig” con Claudio Bisio dal 2010 al 2012. Pianista e performer per J-Ax dal 2015.
Svariate le apparizioni in tv: “Maurizio Costanzo Show” Maurizio Costanzo, “Domenica In” Pippo Baudo, “Tappeto Volante” Luciano Rispoli, “Festivalbar” 1991, “Totò” Renzo Arbore, “Babele” Corrado Augias, “Su la Testa” Paolo Rossi, “30 ore per la Vita” 1998, “A tutto Volume” Alessandra Casella, “Zelig Circus ” Claudio Bisio, “Ultimo Valzer” Fabio Fazio e Claudio Baglioni, “Taratata” Natasha Stefanenko e Vincenzo Mollica, “Buldozzer” Federica Panicucci, “Siete tutti invitati citofonare Calone” Massimo Ranieri, “Festival San Remo nel 1994, 1998, 2004, “Piazza Grande” Michele Guardì, “Wind Music Awards” Vanessa Incontrada, “I migliori Anni” Carlo Conti, “Che tempo che fa” Fabio Fazio, “Il Laureato 1996” Piero Chiambretti, “Premio Tenco” nel 1996, 1998, 2002, 2003, 2005, “M.B.U. Milano Bolgia Umana” di Enzo Jannacci (direttore musicale) 1997, “Vengo Anch’io” Speciale Jannacci “Che tempo che Fa” Fabio Fazio 2011 (direttore musicale), “Festival di San Remo” 2014 (Musicista e parte della giuria di qualità), “G Come Giorgio Gaber” speciale Chetempochefa 2012 Fabio Fazio, “Sorci Verdi” con J-Ax Rai2 2015, ospite Festival di San Remo con Enrico Nigiotti 2019, All together now con M.Hunziker 2019, Festival di Sanremo 2020 artista in gara, La Canzone Segreta con G. Giannini, Qui e adesso con Massimo Ranieri 2020.
Tra le onorificenze più importanti: Targa Tenco: 2002 (miglior canzone italiana “Lettera da lontano”), 2004 (miglior canzone italiana “L’uomo a metà”), 2005 (migliore album “Milano 3-6-2005”), 2020 (“Canterò” album-migliore opera prima).
Ha pubblicato I seguenti album da solista: “Notes” 1999, “Tape 1” (2004), “My Tangos” (2005), “Trio” (2008), “Allegra” (2013), “Hard Playing” (2017), “Canterò” (2019), “Canterò Sanremo repack” (2020).
Ha scritto per Mondadori “Aspettando al Semaforo”, l’unica biografia di Enzo Jannacci che racconti qualcosa di vero (2011).
Suona attivamente jazz e pop con le sue formazioni in duo/trio/quartetto e nel tributo permanente a E. Jannacci: “In Concerto con Enzo”.
Insegna musica d’insieme al CPM (Milano) di Franco Mussida.
Il 4 ottobre 2019 esce, su label Ala Bianca Records-distr. Warner, “Canterò” l’album che segna il suo debutto da cantautore. Con “Canterò” Paolo Jannacci ha realizzato un’opera che ha unito novità e maturità, dove si ritrova tutta l’eredità di un’imprescindibile tradizione cantautorale, accanto a uno sguardo del tutto calato nel mondo di oggi.
Diversi gli ospiti nel disco, dal giornalista e scrittore Michele Serra che firma le liriche della title track, all’irresistibile featuring di JAX in “Troppo Vintage”, a Claudio Bisio, con tutta la sua inconfondibile ironia in “Mi piace”, fino ai Two Fingers che mettono il loro marchio nell’arrangiamento e nel rap di “L’unica cosa che so fare”.
2020: è in gara alla 70esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Voglio parlarti adesso”. Vince la prestigiosa Targa Tenco 2020 nella categoria Opera Prima con “Canterò” (Ala Bianca Records), il suo album d’esordio cantautorale!
Daniele Moretto
Daniele Moretto (Milano, 22 agosto 1971) è un trombettista e compositore italiano, noto soprattutto per aver militato nel gruppo degli 883 e per la collaborazione con Enzo Jannacci.
Figlio del compositore e produttore discografico Giovanni Moretto, a undici anni entra al Conservatorio G. Verdi di Milano. In seguito si perfeziona nella tromba barocca e nel 1987, a soli sedici anni, inizia l’attività concertistica. All’inizio degli anni ’90 si interessa al jazz e al pop. In seguito suona jazz e funk insieme ad artisti come Paolo Tomelleri, Lee Konitz e Solomon Burke. Dal 1998 collabora con Enzo Jannacci. Dal 2007 comincia la sua collaborazione con Paolo Jannacci sia nella realizzazione di colonne sonore che nell’attività concertistica
Sala Laudamo:
Martedì 31 maggio 2022, ore 21