“Ancora una volta l’ANAC, chiamata a pronunciarsi su ipotesi di astratta inconferibilità degli incarichi conferiti dall’Amministrazione De Luca, ha escluso qualsiasi violazione di Legge, confermando il buon operato dell’amministrazione“. Lo scrive in una nota l’ufficio stampa di Sicilia Vera.
“Facciamo riferimento – prosegue la nota di Sicilia Vera – all’ultima delibera ANAC, n. 244 del 18/5/2022, con la quale l’Autorità Nazionale ha archiviato la segnalazione formulata nei confronti del dott. Pietro Picciolo con riferimento agli incarichi di liquidatore della Messinambiente Spa in liquidazione, di Innovabic e di ATM in liquidazione ritenendo e dichiarando ‘l’insussistenza dei presupposti costitutivi della fattispecie dell’inconferibilità recata dall’art. 7, comma 2, lett. d) del D. Lgs. 39/2013‘.
Era stato chiesto infatti all’Autorità Nazionale Anticorruzione di volere accertare se il dott. Pietro Picciolo, al quale era stato conferito l’incarico di liquidatore della Messinambiente Spa in liquidazione, versasse in una condizione di inconferibilità con riferimento ai successivi incarichi di liquidatore di Innovabic e di Commissario liquidatore di ATM.
L’ANAC dopo una approfondita istruttoria, ha correttamente rilevato che la fase liquidatoria della Messinambiente durò meno di un mese, essendo intervenuto il fallimento; che la Innovabic a sua volta venne dichiarata fallita e che i poteri del dott. Picciolo, con riferimento alla liquidazione dell’ATM, in quanto componente del collegio di liquidazione ed essendo limitati alla gestione ordinaria, alla definizione degli affari pendenti, alla riscossione dei crediti e degli atti conservativi necessari alla alienazione dei beni soggetti a facile deperimento, confermavano “l’assenza di poteri gestori diretti, apparendo le funzioni svolte dalla commissione de qua (il collegio di liquidazione, n.d.t.) come meramente esecutive e operative rispetto alle determinazioni assunte direttamente dal Consiglio Comunale”.