La storica Villa Mazzini di Messina sta prendendo una nuova forma. Non si tratta di una vera riqualificazione ma, osservando i lavori in corso, più di una sistemazione per garantire una fruibilità “in sicurezza”. Le virgolette sono d’obbligo perché quelle pietre appuntite di nuova posa, che circondano le aiuole che non sono state smussate e, a nostro modestissimo e non tecnico avviso, potrebbero costituire un pericolo per i bambini e gli anziani che la frequenteranno. Non potevano essere limate e private di quegli acuminati spigoli visibili nelle immagini allegate?
Ma c’è un altro punto che sta facendo discutere molti cittadini, soprattutto quelli che risiedono vicino alla Villa storica e che assistono ogni giorno all’evolvere dei lavori: la scelta “bicolore” dei vialetti rispetto al viale centrale. I vialetti laterali, infatti, che la costruzione originaria della Villa ha voluto tutti diversi l’uno dall’altro in termini di forma e architettura, sono in fase di piastrellamento con mattonelle color bordeaux/mattone. Il viale centrale e quelli di congiunzione ad esso sono invece del colore originario, chiaro. Una Villa “bicolore” quindi che non a tutti piace. Ma il capo cantiere presente in Villa ha sottolineato che si tratta di una scelta di progetto e che non è riferibile a “mancanza di materiale”, come qualcuno dei cittadini sui social ha voluto far intendere. Una scelta che, ribadiamo, non a tutti piace. Ma tant’è la Villa sta prendendo forma e una prima inaugurazione dovrebbe tenersi proprio il giorno prima delle elezioni amministrative: l’11 di giugno. Mentre la consegna finale dei lavori si prevede a luglio. Ma allora perché “inaugurare” una villa non completata proprio il giorno prima delle elezioni? E per giunta bicolore? Ed i bagni pubblici? Sono previsti anch’essi nell’opera da circa 300 mila euro?
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