Era stata ritenuta invalida al 100% nel 1983, quando la commissione medica le aveva riconosciuto l’invalidità in quanto sarebbe stata “non responsiva agli stimoli uditivi e visivi, con tremori agli arti superiori e grave ritardo intellettivo”. Ma secondo le indagini svolte dalla Procura di Termini Imerese lo stato di salute effettivo della signora non era rispondente a quanto attestato dalla commissione. Tant’è che i primi dubbi erano stati acclarati già l’anno scorso quando era stata sottoposta a nuova visita medica che aveva attestato le sue “Buone condizioni generali, non evidenza deficit delle funzioni cognitive. Deambulazione e passaggi posturali autonomi”.
La donna di 65 anni, M.V., è stata così sottoposta ad indagine da parte della Guardia di Finanza che ha rivelato che andava regolarmente a fare la spesa in modo autonomo, che deambulava perfettamente, si recava a mare su spiagge composte di pietre scivolose senza alcuna difficoltà. Ma il colmo si è raggiunto quando M.V. ha postato sul suo profilo social le immagini della sua danza del ventre. Sono così caduti i dubbi e la Procura ha fatto scattare il sequestro preventivo di 205 mila euro. La donna residente a Trabia, in provincia di Palermno, è indagata per truffa aggravata nei confronti dello Stato. La donna, infatti, percepiva dal 1983 pensione di invalidità ed indennità di accompagnamento.
M.V. a seguito della visita medica che ha allertato la Procura aveva detto “Devo perdere tutte cose per due cretine”, riferendosi alle dottoresse che ne avevano accertato il buono stato di salute.