“Esprimo un sincero e sentito ringraziamento al dott. Croce che con la sua dichiarazione odierna ha ammesso che l’unica ragione per la quale Messina non è dotata di impiantistica regionale per lo smaltimento dei rifiuti è l’assenza di dialogo tra il Comune e la Regione!”
Ad affermarlo è Cateno De Luca che commenta così le dichiarazioni di Maurizio Croce.
“Mi fa piacere, prosegue De Luca, che finalmente un qualificato componente dell’amministrazione regionale – quale è il dott. Croce che è Soggetto Attuatore Delegato dell’Ufficio del Commissario Straordinario Delegato per il rischio idrogeologico nella Regione Sicilia – abbia riconosciuto ciò che l’amministrazione De Luca ha denunciato fin dall’aprile del 2021, ossia che il governo regionale ha volutamente lasciato Messina senza impianti per i rifiuti. Adesso sappiamo anche quale sarebbe la ragione: l’assenza di dialogo, perché Musumeci evidentemente non intende parlare con Messina, mal sopportando che proprio l’Amministrazione De Luca abbia denunciato le inefficienze e gli sprechi della sua gestione amministrativa.
I fatti, del resto, parlano chiaro: nel giugno 2018 Messina era priva di impianti e di progettazione per la realizzazione degli stessi. Con impegno e lungimiranza, il Comune di Messina e la SRR Messina Area Metropolitana hanno individuato il sito per la realizzazione dell’impianto per il trattamento dell’umido e dei fanghi di depurazione, presentando un progetto definitivo ed esecutivo già nel mese di giugno 2021 che il Commissario ad acta, nominato direttamente dal Presidente della Regione, si è semplicemente dimenticato di presentare per ottenere le certificazioni ambientali facendo archiviare la pratica! A novembre 2021 la SRR Messina Area Metropolitana ha presentato una nuova istanza ma, nonostante si tratti di una procedura sottoposta a termini abbreviati che avrebbe dovuto essere definita entro 60 giorni, siamo ancora in attesa della convocazione della Conferenza dei Servizi da parte dell’Assessorato regionale territorio ambiente.
Che dire poi dell’impianto di Pace? Un impianto per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati e per il trattamento del percolato che la Regione aveva aggiudicato nel 2013 con responsabile del procedimento proprio il dott. Maurizio Croce e per il quale, dopo 3 anni di inutile corrispondenza, la Regione lo scorso 18/3/2022 ha archiviato la procedura ritenendolo irrealizzabile con ciò evidentemente sconfessando lo stesso Croce, e senza neppure dare alcuna risorsa economica al Comune di Messina per la realizzazione di un altro impianto!
Tutto ciò che è stato fatto sul tema dei rifiuti a Messina negli anni dell’Amministrazione De Luca è stato fatto nonostante la Regione abbia frapposto una inaccettabile indifferenza nei confronti del territorio, trattando i cittadini messinesi come dei cittadini di serie C e ciò per la sola ragione che a Messina c’era il Sindaco De Luca.
Invito a riflettere attentamente sulle parole del candidato Croce ed a domandarsi semplicemente questo: per avere riconosciuti i propri diritti, i cittadini devono eleggere il Sindaco che piace a Musumeci o quello che si è sempre battuto per la sua città? E questo messaggio di Croce che cosa vuol dire? Che se verrà eletto nuovamente Musumeci e Basile sarà eletto Sindaco di Messina, la Regione continuerà a non dialogare con Messina?
È venuto il momento, conclude Cateno De Luca, di mandare a casa la banda bassotti della politica regionale e rispedire al mittente chi proferisce queste velate minacce! Andiamo avanti, proseguendo con gli importanti traguardi raggiunti sul fronte della raccolta differenziata e della politica di gestione dei rifiuti, che potranno migliorare – diminuendo i costi della TARI – solo se la Regione Siciliana cesserà di essere vittima di questi politicanti.”
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