Il candidato sindaco del centrosinistra questa mattina è stato al canile rifugio ‘Millemusi’ di Castanea e ha incontrato diverse associazioni: “I cani presenti nel nostro territorio non saranno portati mai fuori dal comune. I volontari fanno un lavoro straordinario. La prossima amministrazione deve applicare completamente le norme in materia”.
MESSINA, 2 MAG – Franco De Domenico, candidato sindaco del centrosinistra a Messina, ha visitato questa mattina il canile rifugio ‘Millemusi’ di Castanea, incontrando diverse associazioni che si occupano della cura e difesa degli animali. All’incontro ha preso parte il presidente della sezione di Messina della Lega nazionale difesa del cane, Aldo Alibrandi, organizzazione che si occupa attualmente della gestione della struttura.
“Grazie all’impegno straordinario di voi volontari – ha affermato il candidato della coalizione di centrosinistra – questa struttura ha un ruolo importantissimo per i nostri amici a quattro zampe. La tutela degli animali deve essere massima e la prossima amministrazione avrà a cuore questo aspetto: già da adesso prendo un impegno che, da sindaco, i cani presenti sul nostro territorio non saranno mai portati lontani da Messina. Non è così che si fa prevenzione al randagismo. Il senso civico di una comunità passa anche dal rispetto e dalle attenzioni verso questi esseri viventi”.“Reputo, invece, fondamentali due aspetti per un’azione efficace – analizza De Domenico – il primo, la piena applicazione delle norme (legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo e la legge regionale 15 del 2000) per mettere in atto la vera e piena collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni; il secondo aspetto riguarda l’accelerazione per la realizzazione del canile sanitario, una struttura fondamentale per prevenire il fenomeno del randagismo”.
“Le realtà che in città si occupano di animali vanno sostenute davvero e non dimenticate, conclude Franco De Domenico. Il loro impegno è prezioso, costante e spesso portato avanti con enormi sacrifici”.
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