Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato, in flagranza di reato, tre donne calabresi incensurate, dai 20 ai 50anni, madre figlia e amica di quest’ultima, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di servizi coordinati per il controllo del territorio, finalizzati, nello specifico al transito dei passaggi presso la rada San Francesco, i Carabinieri della Stazione di Gazzi insieme ai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno fermato un’autovettura con alla guida la 50enne che, durante il controllo, mostrava un insolito nervosismo non fornendo plausibili ragioni circa i suoi spostamenti e di conseguenza veniva sottoposta a perquisizione personale e veicolare con l’ausilio del Labrador “Ivan” che “segnalava” qualcosa di sospetto provenire dal bagagliaio. L’esito delle attività di perquisizione permetteva di rinvenire, abilmente occultati all’interno del pneumatico della ruota di scorta riposta nel bagagliaio posteriore del veicolo, circa 3,6 chilogrammi di sostanza stupefacente tipo cocaina, suddivisa in tre panetti.
La droga, sottoposta a sequestro è stata inviata al Policlinico G. Martino di Messina per le analisi di laboratorio che hanno accertato la purezza della sostanza stupefacente e, pertanto, le donne sono state arrestate in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, le donne sono state ristrette presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione
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