“A pochi giorni dalla scadenza perentoria del 30 aprile è evidente che l’assemblea siciliana non riuscirà ad approvare il bilancio di previsione 2022/2024 entro i termini previsti dalla legge, anche perché il bilancio non esiste.”
Lo afferma il leader di Sicilia Vera e candidato alla Presidenza della Regione Cateno De Luca che torna a chiedere una presa di posizione da parte della classe politica che oggi siede tra i banchi del Parlamento Siciliano e le dimissioni dell’assessore Gaetano Armao.
“La Regione siciliana, spiega De Luca, è in esercizio provvisorio fino al 30 aprile. Restano solo cinque giorni a disposizione per l’approvazione e in cinque giorni potrà essere approvato solo un bilancio fasullo in cui le entrate saranno gonfiate per recuperare somme e si procederà con gli accantonamenti. Ciò comporterà il congelamento della spesa con il conseguente blocco dei trasferimenti ai comuni. A rischio i servizi essenziali per gli enti locali e gli stipendi dei dipendenti comunali. Tutto questo grazie ai magheggi dell’assessore Armao. È ora che si dimetta. È arrivato il momento che la classe politica si assuma le proprie responsabilità. Ho letto, prosegue De Luca, che pochi giorni fa i gruppi di opposizione all’Assemblea siciliana, tra cui il Pd, il Movimento 5 Stelle e Claudio Fava, hanno scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi per chiedere la rimozione del presidente Musumeci e lo scioglimento dell’Assemblea, ma quando a febbraio Sicilia Vera ha presentato la mozione di sfiducia al presidente perché non l’hanno sottoscritta? Oggi torno a chiedere un atto di responsabilità. Si dimetta Armao, si dimettano tutti e concedano finalmente alla Sicilia l’occasione di ricominciare.”
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