“La smentita che non smentisce delle ex assessore Calafiore e Musolino conferma, al di là dei giri di parole utilizzati, esattamente quanto emerso nel corso del dibattito di Consiglio relativo all’emendamento nr. 40 al Bilancio Previsionale 2022, inerente lo stanziamento di 25.000 euro per la ripresa delle attività dello Sportello Anti Usura del Comune di Messina”. Lo scrive il consigliere Alessandro Russo, PD.
“Innanzitutto – continua il consigliere Russo – che lo stanziamento necessario alle attività dello Sportello era stato azzerato dalla Giunta De Luca, circostanza emersa dal dibattito di Consiglio. In secondo luogo, che le delicate e importanti attività dello Sportello Anti Usura sono state quindi sospese dal 2020, ossia quasi due anni pieni, nonostante i “soli sedici mesi” di sospensione (uniti all’azzeramento dei fondi necessari…) vantati – che vanto! – dalle due ex assessore.
In aggiunta a queste smentite-conferme, solleva seria preoccupazione la valutazione che ha motivato i consiglieri comunali deluchisti a votare contro lo stanziamento del fondo. Riferiscono delle perplessità sull’emendamento manifestate dal Segretario generale. Ebbene, lo ricordiamo anche in questa sede sia ai consiglieri che alla Segretaria: l’emendamento è stato presentato in aula per il voto con tutti i pareri favorevoli di regolarità tecnica, contabile, di copertura finanziaria e di legittimità esitati dai dirigenti competenti. L’iter dell’emendamento è stato seguito con scrupolo dal dirigente competente, De Francesco, sulla base della voluminosa documentazione che – come da protocollo d’intesa tra il Comune, Caritas e Fondazione Pino Puglisi – annualmente viene protocollata da parte di chi gestisce lo Sportello e all’interno della quale si evince chiaramente quante famiglie sono soccorse e aiutate, a quanto bisogno di assistenza lo Sportello soccorre per i cittadini e le imprese e quanto necessario sia il servizio: avrebbero solo dovuto leggere e documentarsi per tempo, invece di esternare in aula affermazione quanto meno ingenue e poco informate.
Restano i fatti: al di là delle promesse elettorali che oggi Calafiore e Musolino rilanciano per un futuro da venire, è soltanto grazie a chi in Consiglio comunale ha creduto e continua a credere che il contrasto all’usura sia meritevole di copertura economica prioritaria se oggi lo Sportello può riaprire (purtroppo in tempi più lunghi a causa dello stop di questo anno e mezzo trascorso).
Il resto, lo lasciamo volentieri a chi, piuttosto che chiedere scusa per una votazione incomprensibile, ha persino la pretesa di rilanciare per inutile polemica da campagna elettorale” conclude Russo.