Astrattamente, personale di Francesco Bavastrelli e Body Painting. Domenica 24 aprile a Messina, Ass. AEnigma, dalle ore 18 alle 21.

- 22/04/2022
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Tutto pronto per “Astrattamente”, un evento unico nel suo genere in Italia e di grande spessore culturale ed artistico. Proposto in un’unica giornata, domenica 24 aprile dalle ore 18 alle 21 a Messina, presso Ass. AEnigma in via Croce Rossa 49, includerà la mostra dell’artista messinese Francesco Bavastrelli ed un’originale esibizione di “Body Painting” con la danzatrice Silvia Chiara prevista alle ore 19,30.

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Nella mostra saranno esposte, tra le altre le opere più importanti di Bavastrelli: Oltremare, Rosso Sera e UKR22 (dedicata al popolo Ucraino).

L’ingresso è gratuito ed in relazione alle norme covid è necessaria la prenotazione inviando un messaggio whatsapp al numero 347 9711320.

Dettegli Evento.

Data: Domenica 24 aprile, dalle ore 18 alle 21.

Dove: Ass. AEnigma, via Croce Rossa 49, Messina.

Ingresso gratuito.

Chi è Francesco Bavastrelli.
Nato a Messina nel 1962, muove i primi passi giocando da piccolo con i colori, dopo aver lavorato nel mondo della grafica e fatto proprio il concetto della sintesi, decide di iniziare a dipingere indirizzandosi subito al colore e alle forme.
L’artista.

Per Bavastrelli è bello ritrovarsi nella perdita di ogni riferimento alla realtà, nelle forme, nei colori e nelle linee, nell’intimo percorso della pittura, tra segni grafici e luce, tra la scelta di colore e corposità di spatolate e guizzi di dripping.

Nei suoi blu si ritrova la personalità forte di una passione viva, nei rossi la voglia di varcare i confini di uno stile, nei gialli l’ecletticità.

Ama il colore puro, perché dà forza alle emozioni, solitamente usa colori primari lavorati direttamente su tela, difficilmente usa pennelli, si avvale sempre di spatole da pasticciere, stracci, carta e fuoco, per lui l’uso di oggetti quotidiani gli permette di dare espressività ai dipinti. Guardando i suoi lavori è facile ricondurre che la sua formazione stilistica passa dall’astrattismo ma anche dalla pop art con evidenti riferimenti al futurismo e alla scuola Bauhaus, insomma non è mai scontato nelle sue opere.

Per Bavastrelli si deve sempre improvvisare su un tappeto di formalità. E’ questo improvvisare che gli fa sprigionare la forza dal colore che coinvolge lo spettatore alla percezione di un viaggio.

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