In ciabatte e pigiama a fantasia “scozzese” l’onorevole Nino, “Ninittu” per De Luca, Germanà, ha ricevuto la visita (a sorpresa?) di Cateno De Luca, del fido Lavardera, ormai stabilitosi a Messina, e del comprimario candidato sindaco Federico Basile.
Un’irruzione in piena regola con tanto di serenata. Una corte spietata quella di De Luca a Germanà che al grido di “vinciamo al primo turno” ha sortito evidentemente l’effetto sperato. Tanto da indurre Ninittu a ricevere l’ex sindaco dimissionario a casa.
Amabilmente seduti sul divano De Luca e Germanà hanno sentenziato sul risultato delle prossime amministrative, e Germanà si è spinto anche oltre invitando “l’altro centrodestra”, quello che “non vuole votare Croce“, alla sua alternativa.
Insomma un bel quadretto familiare, molto suggestivo, che completa un altro quadro: quello della strategia di Cateno De Luca alla ricerca di cemento e malta per rinforzare il buon Federico Basile. Anche lui è intervenuto al “quadretto De Luca/Germanà”, anche se seduto un po’ in disparte, come se il candidato sindaco … non fosse lui. E in effetti, ubi maior minor… Di fronte all’onorevole Germanà, Basile, infatti, oltre gli auguri di Pasqua, ha ravvisato quale maggiore preoccupazione il fatto che il caffè “che ancora aspetto”, si fosse freddato.
E il centrodestra? Quello che era unito e compattato come ha dichiarato Croce? Dov’è? Se la Lega siciliana di Minardo, ieri, in pochi minuti, ha silurato di fatto Daniela Bruno, dismettendola da Commissario della Lega Salvini per Messina, tace su Germanà, che di passi e di dichiarazioni e “attività svolta “in dissenso” alla linea indicata dal Segretario Regionale circa le elezioni amministrative che si terranno a Messina” ne ha compiute molte più della Bruno.
Cosa accadrà? A queste amministrative messinesi può accadere di tutto ed ancora di più…