Sul chi abbia scritto il post social al “veleno” indirizzato al candidato sindaco Franco De Domenico c’è qualche dubbio che sia stato Federico Basile in prima persona, o la macchina elettorale organizzata dall’ex sindaco di Messina, dimissionario, Cateno De Luca. Di certo c’è che il “veleno” di cui attendevamo ed immaginavamo è arrivato. E chissà quant’altro ne arriverà. Il post è di ieri, la nota stampa che ne è conseguita, di ieri sera.
“Sono giorni che aspetto una sua presa di posizione o quanto meno che De Domenico emetta un vagito su questa inchiesta e sul marciume che ne viene fuori, anche a prescindere dalle responsabilità penali dei singoli” scrive “Basile”. Ed il tentativo di tirare in ballo De Domenico su una vicenda che non lo vede assolutamente coinvolto è palese.
Ma il Comitato elettorale del candidato del centro sinistra non risponde. A farlo ci pensa Alessandro Russo ed è un colpo durissimo, l’antidoto al “veleno”: “«Caro “ologramma” – così il consigliere comunale si rivolge a Basile –, quando Cateno ti manda i comunicati da firmare, almeno leggili. Non è possibile che uno come te, indagato per falso in bilancio e che ha vinto un concorso all’Università, scriva certe cose…».
Segno di nervosismo? Da quanto scritto da “Basile” nella nota si evince che il candidato di Sicilia Vera ha guardato tutta la diretta dell’inaugurazione del comitato elettorale di De Domenico. La nota firmata da Basile, infatti, richiama frasi dette da De Domenico ma non riportate sul comunicato stampa ufficiale.
Cosa ha scatenato il “veleno”? Forse il fatto che Basile non “corre” più da solo e che la strada elettorale adesso è libera alla competizione. E, forse, la folta presenza di gente al Comitato di De Domenico ha fatto scattare la macchina anti concorrenza. Una macchina che speriamo non diventi del fango, nell’interesse di Messina.
