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Ospedale PAPARDO: quell’accesso impossibile per i disabili a causa dei lavori in corso

- 07/04/2022

Una gran fatica. Impossibile per un disabile non accompagnato. Difficoltoso e gravoso per chi non ha la forza di superare ostacoli e pendenza fuori norma. E’ il percorso ad ostacoli che si presenta a chi a causa di disabilità temporanea o permanente deve accedere all’ospedale Papardo di Messina in piena ristrutturazione della zona antistante il pronto soccorso. Un cantiere a tutti gli effetti che costringe chi deve accedere ai reparti ad un itinerario di passione fatto di passerelle, salite di forte pendenza. Normale amministrazione per chi non ha problemi a deambulare, se non una perdita di tempo in più. Complicatissimo se non impossibile per chi ha disabilità. A cominciare dal reperimento di una sedia a rotelle… che funzioni.

Il parcheggio è ampiamente insufficiente, pertanto accompagnare un paziente con disabilità e non fornito di carrozzella diventa ancora più difficile impresa. Bisogna parcheggiare, recarsi a piedi al reparto o al Cup, lasciare un documento di identità o la tessera sanitaria ed armarsi di sedia a rotelle. A questo punto è necessario tornare al parcheggio ed avventurarsi in quello che, anche con carrozzella, diventa un percorso da corsa campestre. I passaggi dal parcheggio al marciapiede, stretto e non facilmente praticabile, che costeggia il cantiere, sono “forniti” di una pedana in ferro che però è interrotta da un pezzo di sterrato con pezzi di marciapiede rotti: un vero “toccasana” per le ruote della sedia a rotelle… Che spesso non funzionano come dovrebbero: ne abbiamo vista una senza neanche i copertoni, con le ruote metalliche a diretto contatto…

La ripida passerella

Superato il primo sbarramento si impone la scelta, che però è obbligata, a meno che non si decida di provare a chiedere la santa cortesia al personale del pronto soccorso e transitare da lì: area a rischio e non corretta per il transito. Altrimenti si può utilizzare la ripida pendenza della passatoia esterna che porta al quarto piano. Ma se si tratta di due anziani, uno seduto sulla sedia e l’altro che deve spingere… è impresa impossibile. Tant’è che dal piano del pronto soccorso, esternamente, non si passa: uno scalino molto alto non rende praticabile il passaggio.

Eppure basterebbero due soli accorgimenti per facilitare il tutto: una passerella al piano del pronto soccorso che permetta di superare quel ripido scalino è una di queste. L’altra, magari l’aiuto del personale per chi ne ha bisogno…