I consiglieri comunali replicano seccamente ad un comunicato stampa diffuso da Sicilia Vera nel pomeriggio di ieri a firma dell’ex assessore Carlotta Previti. Una nota stampa, che non abbiamo pubblicato, ma che smentiva seccamente, secondo la Previti, i fatti riportati dal M5S di Messina circa il futuro e reale utilizzo del Parco Aldo Moro, che oltre i rendering forniti dalla precedente amministrazione, è e rimane di proprietà dell’INGV e che pertanto sarà utilizzato a fini di Osservatorio di Geofisica e Vulcanologia.
“Ci dispiace che la candidata al Consiglio Comunale, Carlotta Previti sia rimasta ‘sconcertata’ dal nostro comunicato stampa riguardante le sorti del Parco Aldo Moro”, scrivono i consiglieri nella loro replica.
La voglia di replicare, a prescindere, avverso una comunicazione del Movimento 5 Stelle, ha portato la stessa Previti a non leggere il nostro comunicato o, peggio ancora, a non recepire cosa c’era scritto.
Rispediamo al mittente le accuse di ‘vivere sulla luna’, poiché le narrative della precedente Giunta e il disastro lasciato a Messina sono, oramai, fatti notori. L’arrogante ed incomprensibile dichiarazione della Previti, in perfetto stile deluchiano, non le fa onore”.
I Consiglieri comunali Cristina Cannistrà e Giuseppe Fusco, specificano, altresì, quanto segue:
“Il Movimento 5 Stelle di Messina, in maniera coordinata, con i portavoce nazionali si è confrontato con il Prof. Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, solo ed esclusivamente sulla realizzazione e l’operatività dell’Osservatorio di Geofisica e Vulcanologiache verrà ripristinato nei locali di esclusiva proprietà del predetto Istituto.
Ci dispiace, altresì, che le sterili polemiche della Previti trovino spazio sulla stampa locale.
Vogliamo, al fine di eliminare lo stato di confusione generato dalle dichiarazioni della Previti, rassicurare la medesima che non aveva (da ex vice sindaca) e non ha (da candidata al Consiglio Comunale), alcuna competenza ad intervenire sui programmi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, programmi che riguardano esclusivamente l’attività espletata da questo importante Istituto Nazionale nei locali di loro esclusiva proprietà, non avendoli concessi, come dovrebbe sapere la Previti, in comodato d’uso al Comune.
Il Prof. Carlo Doglioni ci ha voluto rassicurare che la sede dell’INGV, allocata all’interno del Parco Aldo Moro, dopo decenni di inattività, sarà presto operativa con strumenti e personale per un vero “Osservatorio dello Stretto”.
Concludono i consiglieri comunali Fusco e Cannistrà: “ringraziando la disponibilità del Prof. Carcol Doglioni in merito anche alla futura istituzione di un Museo, nei locali dell’Osservatorio, (già se ne era discusso con l’Amministrazione Accorinti), al solo fine di far crescere la cultura sui rischi sismici del nostro territorio”.
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