“Un nuovo sacrificio per gli spadaforesi che ritengo inopportuno visto il momento di congiuntura grave nel quale stiamo vivendo, tra epidemia e guerra in ucraina con l’innalzamento delle tariffe delle utenze. A queste l’amministrazione comunale ha deciso di aggiungere anche l’aumento delle tariffe imu e dell’irpef. Un fatto che non ritengo opportuno e alla luce del quale intendo abbandonare l’aula”. Così il consigliere comunale Di Mento, eletto con la maggioranza nella lista del sindaco Tania Venuto.
Della stessa linea anche la minoranza che in più ha espresso tutto il proprio rammarico sul mancato rispetto della promessa assunta dal Sindaco Tania Venuto che aveva garantito che la redazione del Piano di Riequilibrio sarebbe stato un documento pienamente condiviso nella stesura, con la minoranza. “Ma ciò non è avvenuto” dice Lillo Pistone, capo gruppo della minoranza, “non solo non siamo stati coinvolti o interpellati, siamo stati chiamati, invece, solo per la deliberazione di un piano di lacrime e sangue per gli spadaforesi per i prossimi 15 anni, che abbiamo visto solo pochi giorni prima del consiglio comunale odierno e solo per la deliberazione. Da qui la nostra decisione di lasciare l’aula, visto che il nostro gruppo rappresenta la metà, meno 34 voti, della comunità spadaforese, che non è stata presa in minima considerazione dall’amministrazione Venuto”.
“La Sindaca Venuto, solo dopo il nostro abbandono dell’aula virtuale ha inteso esprimere, in un soliloquio, più della propria disapprovazione. Ha infatti dichiarato non in nostra presenza che questo gruppo di minoranza vorrebbe il dissesto per il Comune. Se il sindaco avesse avuto il rispetto istituzionale di questi consiglieri avrebbe detto le parole che ha detto in nostra assenza, invitandoci ad ascoltare. Invece ha atteso che abbandonassimo l’aula. Un fatto grave che non corrisponde ai principi di democrazia partecipata e condivisa. Così come non li rispetta il fatto di non aver interpellato la minoranza per la stesura del piano di riequilibrio”.
Il Piano di riequilibio per Spadafora, elaborato dalla sola amministrazione comunale, è stato deliberato con soli sei voti, vista l’astensione del consigliere di maggioranza Giordano.
Questo il testo che il Consigliere Pistone ha letto prima di abbandonare l’aula: