Non è chiaro come si sia potuto procedere all’inaugurazione di una struttura come quella, nuova, del Mercato Zaera del viale Europa a Messina. Un punto commerciale importantissimo e storica per la città di Messina che oggi versa in grave difficoltà. “Qui il problema principale è il parcheggio che pur essendo stato previsto non c’è“, dice uno dei commercianti, il signor Saccà, titolare della macelleria e vicepresidente del Comitato del Mercato Zaera.
IL PARCHEGGIO CHE NON C’E’
“E’ la cosa più importante per un mercato e soprattutto per le abitudini messinesi, che possono pur essere sbagliate, ma queste sono: trovare il parcheggio davanti al punto commerciale” continua Saccà. “L’area parcheggio sottostante è chiusa e non ha mai funzionato” continua, “non è mai stato identificato chi deve gestirlo. Doveva essere inizialmente l’Atm, ma nonostante le sollecitazioni da parte nostra e le rassicurazioni dell’amministrazione De Luca, è rimasto un nulla di fatto. Tant’è che il parcheggio è chiuso“.
“Il parcheggio sottostante ha anche un problema di altezza del tetto, e non sappiamo se esistono tutte le autorizzazioni previste. Certo è che deve entrarci un’ambulanza, non ci passerebbe” dice un altro commerciante, titolare di una delle pescherie.
QUEI BOX CHE NON APRONO…
“Ma è da affrontare anche il problema delle chiusure. In molti non hanno neanche aperto, qualcuno apre solo due giorni su sette e non sempre in regola con il sistema fiscale. Su 32 punti vendita sono aperti in 15 e qualcuno sta meditando di consegnare le chiavi. Il punto è che erano previsti 90 giorni, da luglio scorso, perché gli assegnatari potessero iniziare l’attività, ma molti non hanno allacciato neanche l’energia elettrica. E mi sembra che tre mesi da luglio siano abbondantemente trascorsi. Abbiamo segnalato la situazione più volte all’ex assessore Musolino ed al sindaco De Luca che è venuto anche a fare un sopralluogo ma non è cambiato nulla: le chiavi sono ancora in mano ad assegnatari che non aprono ed il mercato viaggia a mezza forza. Ciò provoca la perdita di clienti, più di quanti ne abbiamo già, ovviamente, persi nello spostamento necessario per i lavori di realizzazione della struttura odierna. Il sospetto è che questi signori che non aprono vogliano far trascorrere 36 mesi dall’assegnazione per acquisirne la proprietà e rivendere il box”.
L’ULTIMA RIUNIONE
“Domani faremo una riunione tra di noi” dice Saccà, “in base alle determinazioni che concorderemo speriamo in un incontro risolutore con il commissario straordinario Santoro. Se non si troverà la quadra alla situazione in cui versa il Mercato Zaera, il rischio è di chiudere” conclude Saccà.