Il Codacons chiede ispezioni immediate dei Nas presso distributori, grossisti ed intermediari di carburante al fine di accertare chi sta speculando sugli aumenti ingiustificati.
“Magistrature locali e Antitrust attivino Nas e guardia di finanza per ispezioni in tutta l’Isola sequestrando le bolle di acquisto dei carburanti e tutti i documenti fiscali utili sia presso le società petrolifere, sia presso grossisti e società di intermediazione, verificando le differenze esistenti nei prezzi di acquisto e di vendita dei prodotti petroliferi prima e dopo lo scoppio della guerra in Ucraina” scrive l’associazione.
“Vogliamo capire chi sta speculando sulle tasche di consumatori e imprese e in quale passaggio si annidano rincari anomali dei prezzi di benzina e gasolio che, allo stato attuale, appaiono del tutto ingiustificati. Lo stesso ministro Cingolani, che ieri ha parlato di ‘truffa colossale’, può e deve utilizzare il Comando carabinieri tutela ambiente del Mite per svolgere controlli e stanare gli speculatori, dimostrando di voler concretamente combattere tali illeciti”.