Messina, 11 marzo – Clara Crocè, CisalFederenergia, scrive al Prefetto di Messina perché vengano attivate le procedure di conciliazione e raffreddamento per la vertenza in atto tra AMAM ed i letturisti della STEMA s.r.l., la società che ha in appalto il servizio.
“In data 12 novembre 2020, la Stema srl, ha sottoscritto un accordo sindacale – scrive Clara Crocé nella richiesta di attivazione delle procedure previste dalla legge – sottoscritto da 11 lavoratori interessati alla clausola di salvaguardia relativa al capitolato speciale di appalto del servizio di rilevamento letture delle utenze di AMAM spa.. In questo accordo è stato previsto letteralmente, che ’L’eventuale rinuncia dei lavoratori in questione ad avvalersi della clausola sociale di cui in oggetto, debitamente formalizzata nei modi di legge, comporterà un correlato ed egualitario incrementato proporzionale dell’orario di lavoro settimanale in capo al restante personale’. Considerato che una unità di personale si è dimessa e che il numero dei lavoratori da undici è diminuito a dieci, la scrivente Organizzazione Sindacale ha chiesto che le ore non utilizzate s fossero assegnate in modo proporzionale al personale rimanente”.
“La scrivente, inoltre – continua Crocè – ha chiesto un incontro per definire i criteri che stanno alla base per il rimborso delle spese sostenute dal personale per raggiungere le abitazioni delle utenze. Si ricordano tutte le criticità a cui fanno fronte i lavoratori: estensione territoriale della città, dei parcheggi a pagamento e del vertiginoso aumento della benzina, una contrattualizzazione al di sotto della soglia della povertà e, come se non bastasse, anche il fatto che i lavoratori dovranno restituire il bonus Renzi per il periodo di 6 /7 mesi, l’importo di 87,12, perché non loro spettante, ma erroneamente inserito in busta paga. Alla luce del fatto che le numerose richieste avanzate all’AMAM di convocare un tavolo congiunto con la ditta STEMA srl sono rimaste inevase, si chiede alla S.V. la convocazione di tutte le parti in causa , ai sensi delle 146 del 1990”, conclude Crocé nella richiesta alla Prefettura.
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